HomeVangelo della Domenicadon Vincenzo Leonardo Manuli - Commento al Vangelo del 28 Luglio 2024

don Vincenzo Leonardo Manuli – Commento al Vangelo del 28 Luglio 2024

Domenica 28 Luglio 2024
Commento al brano del Vangelo di: Gv 6, 1-15

BASTA UN POCO

Dio ama le cose piccole, per questo si รจ fatto piccolo, si รจ fatto frammento. Dio ama i piccoli inizi, Gesรน spesso parla di cose piccole: ilย granello di senape, iย bambini, guarda la statura diย ย Zaccheo, sono alcuni esempi. Anche lโ€™apostolo Paolo, che a noi puรฒ sembrare grande, sรฌ, รจ un gigante della santitร , lโ€™etimologia del suo nomeย Paulus, significaย piccolo. Il martire padre Pino Puglisi affermava cheย Se ognuno puรฒ fare qualcosa puรฒ fare molto, ed รจ proprio questo quello che ci manca, รจ sconvolgente, si costruisce giorno dopo giorno compiendo piccoli passi.

Fame

Eliseo dร  qualcosa, Filippo sembra senza una via dโ€™uscita e in un vicolo cieco, Andrea si mostra creativo, Gesรน si accorge della fame della folla, ha compassione, presta attenzione, moltiplica i pani, ma il suo gesto, il segno della moltiplicazione, non รจ compreso. Cโ€™รจ fame di affetto, di giustizia, di relazioni buone. Abbiamo bisogno di parole buone, di speranza, di misericordia. In prossimitร  non solo della Pasqua ebraica, ma di quella che vivrร  Gesรน a Gerusalemme, egli anticipa nel segno della moltiplicazione il dono di sรฉ stesso, il pane della vita che puรฒ riunire tutti.

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Il pane

Di quale pane abbiamo bisogno? รˆ solo materiale? Perchรฉ gli evangelisti evidenziano con forza il segno della moltiplicazione? Cโ€™รจ un gesto profetico in questa scena, il monte, i verbi eucaristicirendere grazie, un segno messianico degli ultimi tempi; la parola di Gesรน รจ il vero cibo, si ottiene grazie alla familiaritร  con lui, egli รจ infatti capace di prendere le deboli risorse umane e di trasformarle con la forza della sua risurrezione.

Nulla vada perduto

Il segno di Gesรน non รจ centrato su sรฉ stesso, egli guarda la folla, e invita aย uscire dalla logica del possesso, a mettersi in gioco. A lui non interessa il consenso, lโ€™approvazione, il suo gesto รจ stato frainteso, ma fugge la spettacolaritร . La sua attenzione รจ che nessuno vada via senza aver ricevuto la parola ed essersi sfamato, perchรฉ il cammino di ritorno a casa รจ lungo. La sua attenzione aย non buttar viaย nullaย quando invita i discepoli a raccogliere i pezzi avanzati, รจ la decisione cheย lโ€™abbondanzaย non puรฒ mai diventare spreco.

In questo quadro evangelico ci sono tante provocazioni, non solo il sottrarsi di Gesรน per evitare di essere strumentalizzato; sovente ci si illude di aver incontrato il Dio vivo e vero e al contrario si ha a che fare con lโ€™idolo prodotto dalle nostre mani. Cโ€™รจ lโ€™invito di Gesรน a mettersi in gioco dei discepoli. Madre Teresa di Calcutta diceva che: Sappiamo bene che ciรฒ che facciamo non รจ che una goccia nellโ€™oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, allโ€™oceano mancherebbe. Gesรน ha offerto un segno, un segno di amore, ma molti si sono fermati al vantaggio immediato. Ha donato la possibilitร  di cogliere ciรฒ che รจ essenziale โ€“ รจ lui il Pane vivo โ€“ e invece ci si รจ limitati a ragionare letteralmente โ€œdi panciaโ€.

Gesรน, ci hai fatto capire che non ignori la sofferenza, hai a cuore i nostri bisogni, quanto sia importante condividere quel poco che si ha, e tu puoi trasformalo in abbondanza.

Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog

Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโ€™Universitร  Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. []

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