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don Vincenzo Leonardo Manuli – Commento al Vangelo del 27 Ottobre 2024

Domenica 27 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10,46-52

Cโ€™รจ una fatica della fatica: la fatica della comprensione, la fatica della fede, la fatica del discepolo, la fatica di Dio, la fatica dei poveri, la fatica di chi รจ indigente e il cui grido non trova comprensione. Chi si riconosce sul ciglio della strada, senza vittimismo di sorta, in una vita rassegnata, nel buio dolorante dello scarto, fa da contrasto la voce di chi non spegne mai il desiderio di non essere dimenticato da Dio e dagli altri, lotta, alza il tono della voce.

Sul bordo della strada

Non รจ un caso la presenza di Bartimeolucignolo fumigante, un cieco mendicante, canna sbattuta dal vento, affetto da un male fisico che lo esclude dalla societร  e lo costringe allโ€™isolamento. รˆ ai margini dellโ€™umana convivenza, impedito nello svolgimento delle consuete mansioni quotidiane, dipende dagli altri e perciรฒ chiede lโ€™elemosina. E se in Bartimeo occorrerebbe riconoscere anche la cecitร  dei discepoli e della folla che segue Gesรน? Con alcune sostanziali differenze, Bartimeo sembra piรน sensibile di chi ci vede e fiuta che passa sulla strada qualcuno che cambierร  la sua vita e non sarร  piรน costretto a mendicare.

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Il grido del malato

Quando mi reco allโ€™ospedale o sono in attesa di una visita specialistica, รจ sconcertante vedere tanti malati, a volte impazienti, medici e operatori sanitari che scappano, alcuni forse troppo abituati alla routine di ritmi stressanti, per non parlare di alcuni paesi e alcune regioni come la Calabria dove la sanitร  รจ un dramma. Quanta ingiustizia che meriterebbe di essere risolta! Quante volte, nelle corsie degli ospedali, nelle camere delle case di riposo, nelle case e nelle ambulanze sarร  salito alle labbra il grido di aiuto! Cโ€™รจ unโ€™onda di dolore che si abbatte sul mondo, e chi non subisce la malattia del corpo, vive la preoccupazione per i propri cari. Bisogna avere il coraggio di guardarlo tutto questo dolore del mondo. Il grido del vangelo sembra affermare piรน la mancanza di Dio che non la sua presenza, nella forza di un grido emesso senza censure, anche se molti gli intimano il silenzio. Egli perรฒ non puรฒ trattenersi. Il passaggio di Gesรน scatena lโ€™attesa piรน intima del suo cuore ed egli lo chiama con maggiore forza. Gesรน si ferma, visita lโ€™umanitร  con la forza del suo amore salvifico, abita il tempo degli uomini per dilatare la loro fede in direzione dellโ€™eternitร . Il cieco invoca pietร , โ€œun grido e un gemito che trova ospitalitร  in Dioโ€ (G.B.), Figlio di Davide abbi pietร  di me!.

La guarigione dalla cecitร  

Il cieco, diversamente dallโ€™uomo ricco, che abbiamo incontrato domenica scorsa che non sa staccarsi dal molto di cui dispone, si libera del poco che ha e va da Gesรน, getta via il pesante mantello balza in piedi e va incontro a Gesรน, scattare in lui la molla della sequela perchรฉ quando Cristo riaccende i colori il desiderio umano si ravviva e torna la passione per la vita: โ€œGettato via il pesante mantello dello scoraggiamento, restituito nel suo incontro con Gesรน al suo desiderio piรน profondo, che io veda, e alla sua intuizione di avere incontrato la luceโ€ (G.B.).

Vide di nuovo

Vuole ritornare a vedere, รจ diventato cieco, vuole vedere con altri occhi, nuovi, diversi. Ci siamo un pรฒ tutti in questa condizione. E cosรฌ avviene: E subito vide di nuovo. La salvezza sta tutta qui, nella capacitร  di vedere nuovamente le cose di sempre con una speranza rinnovata. Bartimeo vede, ma anche Dio vede, e conosce la tua storia, ยซโ€™occhio con cui io vedo Dio รจ lo stesso occhio con cui Dio vede meยป, scrive Meister Eckhart, โ€œin quellโ€™incrocio di sguardi, in quellโ€™ombra che sfumava nella luce, Dio e Bartimeo si sono trovati e abbracciati. E di certo un sorriso avrร  accolto il suo primo sguardo, come un bacio infinitoโ€ (L.V.).

Signore, liberaci dalla situazione di cecitร  in cui ci troviamo.

TI AUGURO DI ESSERE COME BARTIMEO CON IL DESIDERIO DI TORNARE A VEDERE LA BELLEZZA CHE CIRCONDA NELLA VITA.

Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog

Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโ€™Universitร  Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. []

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