Una insidiosa tentazione per far scivolare lโavversario, il tema รจ di quelli scottanti, il terreno della politica, la moneta, lโeconomia, il potere, ma prima di tentare il tranello, la captaio benevolentiae, lโadulazione diabolica, per sedurre con complimenti ed elogi e poi affondare il nemico. Questa controversia mette dโaccordo nemici storici, farisei ed erodiani, non vanno dโaccordo su nulla, ma contro questo Maestro che parla con autoritร , essi sferrano un attacco per metterlo in cattiva luce. Bisogna pagare le tasse allโimperatore romano? Sรฌ o no? Eโ la provocazione dei suoi interlocutori, ma egli non scende sul loro piano, non entra nel merito, ma afferma: Rendete a Cesare quello che รจ di Cesare, a Dio quello che รจ di Dio. Se la Chiesa imparasse dalla risposta del Maestro a rompere i tanti cerchi dellโinsidia per โsalvaguardare la sua missione eterna?โ (D. M. Turoldo). E se anche noi mettiamo alla prova Dio? Quanto รจ difficile prendere posizione quando non si รจ capaci di assumersi le proprie responsabilitร !
ยซI farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesรน nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: ยซMaestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo veritร . Tu non hai soggezione di alcuno, perchรฉ non guardi in faccia a nessuno. Dunque, diโ a noi il tuo parere: รจ lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?ยป. (โฆ) Allora disse loro: ยซRendete dunque a Cesare quello che รจ di Cesare e a Dio quello che รจ di Dioยป.
(Cfr. Mt 22,15-21)
Commento
Il mite falegname, fattosi profeta, diventa un acerrimo nemico da eliminare. Non facciamo anche noi cosรฌ? Non facciamo anche noi cosรฌ quando una persona ci rimprovera fraternamente, non ci sta simpatica, vuole il nostro bene, ci dice la veritร e vogliamo metterla nel sacco? Poi per completare lโopera si perseguita, si calunnia, cresce il numero degli adepti, e per far piรน propaganda si denigra sui social. Per ottenere cosa? Quante cattiverie si consumano sui social! Il processo di questa controversia รจ una contrapposizione frontale. โAmare chi dice la veritร e accettare che delle volte le persone che dicono cose vere sono urticanti. Bisogna invece sempre temere quando viene detto ad alta voce solo ciรฒ che si vuole sentir dire. La coscienza ci dice come stanno le cose anche quando ci piacerebbe fare altroโ (L. M. Epicoco). Come avremmo risposto noi?
Esempi di vita
Ed io a chi appartengo? Ogni persona ha scritto dentro il suo destino lโimmagine e la somiglianza con Dio. Questa รจ unโappartenenza sacra! Non si appartiene a cose o persone, siamo di Dio. Scrive Ermes Ronchi: โAbbiamo bisogno sempre di appartenere a qualcuno. Siamo tutti come la moneta romana che mostrano a Gesรน: Divo Tiberio, sono del divino Tiberio, figlio di Augusto. E io a chi appartengo? Forse alle cose, ai poteri forti, al pensiero dominante, ai miei sogni, ai legami vitali, allโamore che provo e che mi assicura la Bibbia, รจ Dio che ama in me?โ. Non si tratta di contrapporre, ma di avere rispetto e riguardo per lโaltro, di riconoscere le differenze in ogni ambito della vita, onorando ogni servizio per la causa di Dio.
Domande
- Quando non sono dโaccordo con una persona la calunnio con gli altri e sui social?
- A chi appartengo?
- Quali poteri riconosci in azione nella tua vita e nel mondo?
Tutto a Dio
Leggi la preghieraPer gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link allโarticolo del suo blog
Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. [โฆ]