don Vincenzo Leonardo Manuli – Commento al Vangelo del 21 Maggio 2023

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«Dio trascende ogni nostro pensare e riflettere. Noi non sentiamo mai la sua voce, non vediamo mai il suo volto (..) non risponde comunque all’immagine che di Lui ci facciamo, perchè tutte le nostre esperienze ed immagini sono inadeguate, insufficienti, destinate al fallimento».  E. Schillebeeck.

A volte sembra che Dio gioca con noi, Gesù lascia la terra e sale al cielo, ma prima aveva lasciato il cielo per stare sulla terra. Presente e assente, visibile e invisibile, dà un appuntamento, in mezzo agli imperfetti e titubanti discepoli. Siamo davanti a un addio? In Galilea luogo fissato per l’ultimo mandato, si fa la conta, sono presenti in undici: una comunità ferita, paurosa, dubbiosa. Perché Lui continua ad aver fiducia di questi discepoli che non hanno imparato la lezione della risurrezione? E noi come viviamo gli appuntamenti? I nostri dubbi? Andate, partite, .. c’è una missione da compiere, ma non sono sprovvisti, lo Spirito si poserà su di loro e sulla chiesa.

L’Emmanuele

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Con noi fino alla fine …

Matteo ci tiene a precisare all’inizio e al termine del suo vangelo, che il Dio d’Israele è un Dio con noi. Egli non abbandonerà i suoi discepoli, manderà lo Spirito Santo, renderà noi uomini, da deboli e timorosi come siamo, forti e coraggiosi, testimoni della sua bellezza e della sua verità e testimoni che soltanto lui è la vera salvezza completa ed eterna per tutti. Quando penso all’assunzione di Gesù, se da un lato ho fiducia che lui non abbandona, dall’altro mi domando: come portare avanti nel cammino faticoso della sequela il vangelo? La garanzia sarà il dono dello Spirito Santo, non una sostituzione, ma una presenza diversa, il Signore Gesù Cristo è con noi sempre: “Nell’inviarlo nel mondo, il Padre aveva rivelato attraverso il suo messaggero: “Sarà chiamato Emmanuele, Dio-con-noi”. e Gesù Cristo lo dice a ciascuno di noi, battezzato nel suo nome, cristiano che porta il suo nome e tenta di vivere, di osservare il suo Vangelo” (E. B.).

Discepoli imperfetti

Sempre in cammino …

A volte dico beata imperfezione, perché possa agire la grazia, altre volte penso che il cammino della santità passa attraverso le crisi e le cadute, e sono tante. Il mistero dell’Ascensione di Gesù al cielo è un grande mistero, l’umanità è glorificata, cioè un fatto che nasconde e rivela l’amore del Padre per gli uomini. Gesù sarà sempre accanto al Padre, nessuno lo potrà sostituire, manda il suo Spirito per guidare e sostenere ciascuno di noi nel cammino difficile sulla terra, per custodire e illuminare la Chiesa. 

Discepoli in ascolto

Ogni giorno una lezione ..

Adesso avviene un momento di crescita e di maturità, occorre fare da soli, fare memoria e riprendere tutte le parole e gli insegnamenti di Gesù: “Qui viene nuovamente delineato da Gesù chi è il discepolo: è uno reso tale grazie all’ascolto di Gesù, stando con lui; è uno che è immerso nella vita della comunione divina, tra Padre, Figlio e Spirito santo; è uno che, vivendo di questa vita donata, accoglie l’insegnamento degli inviati, degli apostoli, della chiesa, per vivere ciò che Gesù ha chiesto, per vivere il Vangelo” (E. R.).

Fino alla fine …

Sei fiducia che dà forza ..

I tempi, il cammino, le fatiche, le insidie, la avversità, chi non si scoraggia? Penso all’apostolo Paolo, grande camminatore, uomo debole ma preso dallo Spirito: Tutto posso in colui che mi dà forza. Qui c’è la promessa di Gesù in cui mettere fede e speranza: Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Ecco la nuova e definitiva alleanzacon la quale Dio si è legato al suo popolo: Io sarò il vostro Dio, io sarò il Dio-con-voiA Dio spetta l’ultima parola, l’ultima parola è del bene, questa è la nostra fede, il Signore Gesù Cristo è con noi sempre, lo ripete a ciascuno di noiperché la sequela diventa meno faticosa quando si porta il suo giogo che è soave e leggero.

Vorrei dirti di portarmi con te, ma so che per il momento il mio impegno e di stare qui, seme per il mondo e chicco per la terra.

  • In quali momenti ho sentito la presenza del Signore? 
  • Cosa ho imparato nei momenti di prova? 

Cammino nel buio. Tu sei la via. Percorro sentieri sbagliati. Tu sei la verità. Sento la morte addosso. Tu sei la vita.

Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog

Don Vincenzo è nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nell’Università Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesù. []