Quaranta giorni sono passati, dopo il Natale del Signore, si benedicono e si distribuiscono le candele ai fedeli, un simbolo: Gesรน รจ la luce del mondo, il Messia preannunciato dai profeti, nato dalla Vergine Maria e dallo Spirito Santo, la cui identitร รจ riconosciuta dalle persone mosse dallo Spirito Santo. Quanto abbiamo di questa luce! ร una festa importante, fa parte del mistero del Natale, continuiamo a celebrare il mistero della incarnazione del Figlio. I genitori lo offrono al Padre, e cโรจ qualcuno che con meraviglia e stupore intuiscono il compimento della salvezza, il vecchio Simeone e la vedova Anna.
Portarono il bambino ..
Gesรน รจ il consacrato al Padre, la famiglia adempie questo dovere religioso in osservanza dellaย Legge Mosaica, e dice quanto Maria รจ consapevole di quello che sta compiendo. La Vergine Maria sta rimettendo il frutto del suo parto nelle mani del Padre. In questa festaย ย convergono laย dimensione cristologica e quella mariana: laย presentazione al Tempioย del Signore e laย Purificazioneย ย di Maria. Ma qui cโรจ unโaltra convergenza, รจ la luce, simbolo naturale e simbolo divino, la luce quale categoria antropologica dellโincontro rivelativo di Dio.
- Pubblicitร -
Mossi dallo Spirito
In questo giubileo della preghiera, Pellegrini di Speranza, il vecchio Simeone ne รจ un simbolo: Aspettava la consolazione dโIsraele. Simeone รจ mosso dallo Spirito, dallo sguardo acuto, icona del credente, simbolo del Primo Testamento che prende tra le braccia il Bambino, si avverano i suoi desideri: Ha visto la salvezza, ha visto il Salvatore. E la profezia a Maria, una spada trafiggerร la tua carne. Maria come Madre del Salvatore, anchโessa ha un destino, nel disegno di Dio, partecipa alla sofferenza del Figlio, Simeone profetizza la missione della Vergine. E Anna, la vedova che anche lei attendeva nel Tempio, sospinta dal vento, รจ inserita nella processione che va incontro a Cristo, verso la Casa di Dio e accoglie tra le sue braccia la Luce, riconosce la presenza di Dio.
Cristo luce del mondo
- Pubblicitร -
Oggi รจ una festa carica di attesa, di compimento, di luce, cโรจ il passaggio alla nuova luce che illumina il buio e le tenebre, difende dal male, e guida i nostri passi alla bellezza dellโincontro. Pensiamo alla luce della Parola, alla luce dellโEucaristia: qualche giorno fa abbiamo celebrato la memoria del dottore angelico, San Tommaso dโAquino. Si racconta che in una Eucaristia, ricevette una rivelazione, questo grande e immenso pensatore, teologo filosofante, theologus filosofans, โtutto quello che aveva scritto era come paglia davanti al mistero di Dioโ. La vera sapienza, non รจ nella mente umana, ma in quella divina e misteriosa di Dio che come dice San Paolo: Dio le ha rivelate per messo dello Spirito (cf. 1 Cor 2,6-10). Il cristianesimo non รจ una religione nazionale, ma universale! Luce del mondo, per San Tommaso vuol dire anzitutto che noi non brilliamo di luce propria, il cristiano รจ lux illuminata, la luce unica e vera รจ Cristo: siamo luce perchรฉ siamo congiunti a Cristo sicchรฉ, se ci distacchiamo da Lui, diventiamo tenebra.
Illuminati da Cristo per illuminare
A noi รจ chiesto di farsi luce, portatori di speranza, certi della presenza del Risorto, nella fede di orizzonti meravigliosi, illuminare gli altri, come il lume la lampada รจ luminosa, รจ capace di illuminare.
Signore, aiutaci a cogliere i segni dello Spirito, a riconoscere la luce che ci viene incontro nella Parola e nei Segni del Pane e del Vino eucaristici, e a farci luce, ai compagni di cammino.
Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog
Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. […]