don Vincenzo Leonardo Manuli โ€“ Commento al Vangelo del 2 Aprile 2023

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ยซLa croce รจ lโ€™abisso dove Dio diviene lโ€™amanteยป. Ermes Ronchi

Accompagniamo festosamente Gesรน allโ€™ingresso in Gerusalemme, ma in pochi giorni cambia repentinamente lโ€™atmosfera, si inaspriscono gli animi, il contrasto e la tensione con le autoritร  religiose diventano piรน forti, il resto, del precipitare degli eventi lo conosciamo. La novitร ? รˆ solo lโ€™esecuzione di un dejร  vu? Siamo nel dramma, non del rito, immersi nel fiume dellโ€™amore di Dio, siamo dentro il disegno di salvezza, e fin quando non ci entriamo con tutto noi stessi, dovremo sempre rifare il cammino per comprendere quello che Gesรน ha fatto per noi.

In cammino

Si apre anche per noi la settimana santa, Cristo entra simbolicamente nelle nostre vite a dorso di un asino, si carica delle nostre colpe e apre per noi lo splendore di Gerusalemme. Attorno tanta folla, Gesรน รจ allโ€™apice del successo, non cercato, nei giorni supremi della sua storia, Gerusalemme, il volto si indurisce, cammina dritto, egli aveva sovente parlato della passione, ma oggi รจ un momento di festa, si canta, si danza.

Lโ€™asino di Cristo

Lo prese su di sรฉ, perchรฉ lโ€™amore non รจ parole ma agire, il piรน vicino di tutti. A passi lenti, stanco, porta il peso di Gesรน, รจ quello che fa piรน fatica, condivide il dolore e le preoccupazioni. Cโ€™รจ qualche uomo disponibile a farsi carico di Gesรน? Lโ€™asinello! Gesรน poteva scegliere un cavallo, invece tocca allโ€™asinello accompagnarlo, Dio cosรฌ salva il mondo, con mezzi insufficienti. Lโ€™asinello diviene una carezza per le sue ferite, un amico che porta con amore e dignitร  Gesรน, si prende cura di lui, e cammina lento, come lโ€™amore, con pazienza, stanco continua a camminare.

La cifra del dolore

La folla inneggia al Figlio di Davide, tuttavia, fra poco, sperimenterร  lโ€™abbandono di tutti, anche dei suoi amici piรน intimi, il dolore piรน atroce, non รจ solo il peso del peccato degli uomini, ma la solitudine, gli insulti, gli scherni, e sulla croce, il silenzio di Dio: Dio mio, Dio mio, perchรฉ mi hai abbandonato? La passione di Gesรน, non va compresa, ma vissuta,il patibolo della croce, diverrร  lโ€™offerta dโ€™amore per lโ€™umanitร .

Lโ€™ultima parola: speranza

Sembra la fine, sta scendendo il sipario, e il corpo di Gesรน viene deposto in un sepolcro, invece da quella morte, viene generata una nuova vita. Oggi sarai con me in paradiso, โ€“ racconta lโ€™evangelista Luca -, uno dei malfattori appesi alla croce strappa la vita eterna; in un pagano รจ generata la fede in Gesรน: โ€œquella morte comincia ormai a manifestarsi come resurrezione, come vita, finchรฉ il terzo giorno si manifesterร  in pienezza il grande mistero della Pasqua di Gesรนโ€ (E. B.); per tutti noi, fiorisce la salvezza.

  • Se dovessi incrociare un crocifisso, faresti come il Cireneo?
  • Gesรน vuole condividere la compassione con te. Sei disponibile?

Lento, come i passi dellโ€™amore, asino di Cristo, condividi i fallimenti e le ferite. Lento, come i passi dellโ€™amore, asino di Cristo, umile per la causa del Regno. Lento, come i passi dellโ€™amore, asino di Cristo, porti con te il cielo. Lento, come i passi dellโ€™amore, asino di Cristo, su di te, cโ€™รจ il pacifico re che prende su di sรฉ i peccati del mondo. 

Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link allโ€™articolo del suo blog

Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโ€™Universitร  Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. [โ€ฆ]