ยซLa croce รจ lโabisso dove Dio diviene lโamanteยป. Ermes Ronchi
Accompagniamo festosamente Gesรน allโingresso in Gerusalemme, ma in pochi giorni cambia repentinamente lโatmosfera, si inaspriscono gli animi, il contrasto e la tensione con le autoritร religiose diventano piรน forti, il resto, del precipitare degli eventi lo conosciamo. La novitร ? ร solo lโesecuzione di un dejร vu? Siamo nel dramma, non del rito, immersi nel fiume dellโamore di Dio, siamo dentro il disegno di salvezza, e fin quando non ci entriamo con tutto noi stessi, dovremo sempre rifare il cammino per comprendere quello che Gesรน ha fatto per noi.
In cammino
Si apre anche per noi la settimana santa, Cristo entra simbolicamente nelle nostre vite a dorso di un asino, si carica delle nostre colpe e apre per noi lo splendore di Gerusalemme. Attorno tanta folla, Gesรน รจ allโapice del successo, non cercato, nei giorni supremi della sua storia, Gerusalemme, il volto si indurisce, cammina dritto, egli aveva sovente parlato della passione, ma oggi รจ un momento di festa, si canta, si danza.
Lโasino di Cristo
Lo prese su di sรฉ, perchรฉ lโamore non รจ parole ma agire, il piรน vicino di tutti. A passi lenti, stanco, porta il peso di Gesรน, รจ quello che fa piรน fatica, condivide il dolore e le preoccupazioni. Cโรจ qualche uomo disponibile a farsi carico di Gesรน? Lโasinello! Gesรน poteva scegliere un cavallo, invece tocca allโasinello accompagnarlo, Dio cosรฌ salva il mondo, con mezzi insufficienti. Lโasinello diviene una carezza per le sue ferite, un amico che porta con amore e dignitร Gesรน, si prende cura di lui, e cammina lento, come lโamore, con pazienza, stanco continua a camminare.
La cifra del dolore
La folla inneggia al Figlio di Davide, tuttavia, fra poco, sperimenterร lโabbandono di tutti, anche dei suoi amici piรน intimi, il dolore piรน atroce, non รจ solo il peso del peccato degli uomini, ma la solitudine, gli insulti, gli scherni, e sulla croce, il silenzio di Dio: Dio mio, Dio mio, perchรฉ mi hai abbandonato? La passione di Gesรน, non va compresa, ma vissuta,il patibolo della croce, diverrร lโofferta dโamore per lโumanitร .
Lโultima parola: speranza
Sembra la fine, sta scendendo il sipario, e il corpo di Gesรน viene deposto in un sepolcro, invece da quella morte, viene generata una nuova vita. Oggi sarai con me in paradiso, โ racconta lโevangelista Luca -, uno dei malfattori appesi alla croce strappa la vita eterna; in un pagano รจ generata la fede in Gesรน: โquella morte comincia ormai a manifestarsi come resurrezione, come vita, finchรฉ il terzo giorno si manifesterร in pienezza il grande mistero della Pasqua di Gesรนโ (E. B.); per tutti noi, fiorisce la salvezza.
- Se dovessi incrociare un crocifisso, faresti come il Cireneo?
- Gesรน vuole condividere la compassione con te. Sei disponibile?
Lento, come i passi dellโamore, asino di Cristo, condividi i fallimenti e le ferite. Lento, come i passi dellโamore, asino di Cristo, umile per la causa del Regno. Lento, come i passi dellโamore, asino di Cristo, porti con te il cielo. Lento, come i passi dellโamore, asino di Cristo, su di te, cโรจ il pacifico re che prende su di sรฉ i peccati del mondo.
Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link allโarticolo del suo blog
Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. [โฆ]