Cโรจ un gioco di luce e di nomi, il Figlio e il Padre; cโรจ un gioco di entrata ed uscita, e nel mezzo il restare, ma Gesรน invita ad andare oltre. Li porta con sรฉ, su un monte alto, con tre dei suoi, Pietro, Giacomo e Giovanni, testimoni oculari di un incontro pieno di luce e inenarrabile. Essi vedono e ascoltano Gesรน che conversa con Mosรจ ed Elia, e la voce del Padre: โSul monte della Trasfigurazione, ove sembra ci sia il trionfo della vista, come organo della percezione piรน sicura e certa, proprio mentre lo sguardo sembra raggiungere il vertice delle sue possibilitร , lโinvito alla conversione risuona come una sorta di deviazioneโ (MDS).
LA NUOVA ALLEANZA
Questo evento potrebbe configurarsi come un pellegrinaggio, un cammino di purificazione e di luce per ogni discepolo. La rivelazione sul monte, quale luogo di vicinanza con Dio, luogo di incontro, diviene per questi discepoli una trasfigurazione, ma per quanto grande grande sia, non sanno descriverlo, un mistero di luce, santo, tremendum et fascinans, รจ lโesperienza del Dio vivente. Mosรจ ed Elia, i due profeti maggiori del Primo Testamento, riconoscono il ruolo di mediazione del Messia che avevano annunciato. Essi sono anche immagine della Scrittura a cui il vangelo spesso rinvia, la Legge e i Profeti, in Gesรน si compie lโAlleanza, quella che era stata prefigurata con Abramo (Gen 15,5-18), ma solo Dio, in Cristo, si impegna una volta per sempre con noi, prendendo su di sรฉ il prezzo di quel patto.
TRA LโESODO E LA CAPANNA
Siamo appena entrati nel tempo di Quaresima e il racconto della Trasfigurazione ci fa intravedere verso dove stiamo andando, la nostra meta, lโorizzonte vicino. Sul monte si parla dellโesodo di Gesรน, รจ anche metafora del cammino che ci porta fuori dalla vita, cioรจ verso la morte. โPietro chiede invece di costruire delle capanne, che sono lโimmagine di ciรฒ che custodisce e trattiene. Puรฒ capitarci infatti di vivere tutta la vita dentro una capanna, magari comoda, ma che puรฒ diventare una trappolaโ (GP). Chi di noi non ha vissuto momenti intensi di preghiera: gli esercizi spirituali, un ritiro, la Messa, lโAdorazione Eucaristica, troppo bello per essere vero, vorremmo che non finisca mai, รจ cosรฌ appagante: โCapita anche a noi, quando qualcosa o qualcuno ci raggiunge nel profondo delle nostre fibre, quando la bellezza di un momento ci trafigge, di desiderare di prolungare quel momento allโinfinito. Non si vorrebbe piรน uscire da quel nido caldo e feliceโ (LV).
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DALLA SALITA ALLA DISCESA
Dobbiamo anche noi salire sul monte con Gesรน e discendere. Il Maestro si apparta sul monte non per dare spettacolo, ma per entrare in intimitร con quel Dio che egli chiama sempre con il dolcissimo nome di Padre, per colloquiare con lui. Sale su un monte per dedicarsi a una preghiera piรน raccolta, perchรจ la preghiera ha bisogno di compiersi non ovunque, ma nel silenzio e in un luogo appartato.
UN MISTERO DI LUCE
I discepoli percepiscono luce, colgono ciรฒ che i sensi non saprebbero percepire: โLโamore non si vede, ma se ne vedono i giochi di luce, gli effetti speciali, come una veste improvvisamente sfolgorante. I volti e le vesti, persino le vesti, a contatto con la carne dellโinfinito diventano luce e bellezza. Inondati di amore. Ma non possiamo pretendere che tutto ciรฒ succeda nelle frenesie della nostra vita, quando siamo distratti o concentrati solo sui problemi e le difficoltร o sulle monotone incombenze: anche noi, come Gesรน, dobbiamo โsalire sul monteโ e cercare e pregare, che รจ un modo di cercarlo, lโinfinitoโ (LV).
Gesรน dona un alone di gloria, per incoraggiare i discepoli dai tristi eventi che si susseguiranno, un gesto di vero amore, ed รจ benedetto da una voce che scende dallโalto, a confortarci con il dolce nome di โfiglioโ: ASCOLTATELO!
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Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link allโarticolo del suo blog
Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. [โฆ]