HomeVangelo della Domenicadon Vincenzo Leonardo Manuli - Commento al Vangelo del 15 Dicembre 2024

don Vincenzo Leonardo Manuli – Commento al Vangelo del 15 Dicembre 2024

Domenica 15 Dicembre 2024 - III DOMENICA DI AVVENTO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 3, 10-18

Prima di fare, la vita di sequela al Signore รจ essereChi siamo? La nostra identitร  ci รจ data da chi seguiamo, immessi nellโ€™iniziativa gratuita di Dio, una predilezione che ci anticipa, ma non esclude dallโ€™impegno e dalla responsabilitร  a vivere con gioia e condividerla nella gratuitร ; la gioia del cambiamento e della conversione, uniti ai comandi positivifare, e comandi negativinon fare.

Siate lieti nel Signore

Lโ€™invito alla gioia illumina questa domenica di Avvento, รจ per la presenza del Signore, nella consapevolezza che โ€“ come afferma Sofonia โ€“ ยซil Signore, tuo Dio, in mezzo a te รจ un salvatore potenteยป. โ€œA sorprenderci, tuttavia, รจ soprattutto una constatazione, una realtร  non evidente ma presente: la nostra gioia non รจ solamente risposta al dono di Dio, ma รจ partecipazione alla sua stessa gioiaIl Regno non va cercato chissร  dove, ma nella ferialitร  della vita, che viene liberata da tutto ciรฒ che รจ paglia, per portare il raccolto abbondante di un buon frumentoโ€ (R.P.).

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Il fondamento dellโ€™esistenza

Su quali motivazioni possiamo fondarci, visto che lโ€™esperienza che viviamo pare cosรฌ spesso costringerci, persino nostro malgrado, a sentimenti del tutto diversi? Come comportarsi? Quali atteggiamenti assumere? Cosaย dobbiamo fareย per accogliere questa gioia? Il cambiamento inizia con una domanda.ย Giovanniย comanda unย cambiamento esistenziale,ย cambiamentiย nella relazione di sรฉ con gli altri: โ€œdi esercitare un potere sulla propria vita e sulla propria persona, uscendo da abitudini assodate e innescando dei mutamenti che in realtร  non riguardano semplicemente qualcosa da fare, ma lโ€™essere stesso della persona e le sue relazioni con gli altri. Di fronte al Signore che viene, alla suaย parusรญa, che รจ presenza e avvento, non vi รจ da stupirsi se ciรฒ che Giovanni chiede ai suoi interlocutori ha a che fare con la relazione con gli altri, con laย parusรญa,ย la presenza-avvento degli altri nella loro vitaโ€ (L.M.)1.

Il senso del nostro stare nel mondo

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Il da farsi viene chiesto al Battista per limare le colline e colmare gli abissi per preparare la strada a Dio. โ€œLโ€™uomo non cambia in virtรน dei suoi sforzi, ma grazie allโ€™opera di Cristo e al fuoco del suo Spirito, che รจ lโ€™alleato di ogni autentica conversione e il protagonista della purificazione del cuore umano, scrive la biblista Rosalba Manes. โ€œรˆ solo grazie al suo soffio vivificatore che ci si puรฒ aprire alla gioia e vibrare per Dio e i fratelliโ€. Non maltrattarenon estorcereaccontentarsi di quanto ricevutorinunciando alla logica dellโ€™accumulo e imparando a donare ciรฒ di cui si dispone, e poi la domanda fondamentale: Sei tu il Cristo?

Imparare la condivisione

Il Battista ordina di esigere il giusto, di accontentarsi del salario e di rinunciare allโ€™abuso del proprio ruolo e a ogni genere di estorsione mafiosa. Lโ€™opera di riordino dei sentieri interiori consiste quindi nel mettere ordine nelle relazioni interpersonali rivitalizzandole con la linfa della solidarietร  e della fraternitร , della giustizia e della prossimitร . รˆ qui, nellโ€™ordinarietร  della nostra vita che siamo chiamati a vivere lโ€™attesa del Signore che viene, a gioire riconoscendolo vicino e soprattutto a lasciarci raggiungere e contagiare dalla sua stessa gioia. 

Attendere il Signore

Dove attendere il Signore, la parusia? Soprattutto quando? La nostra storia รจ lo spazio privilegiato della venuta del Signore, che non รจ indifferente al travaglio delle nostre vite, ai drammi, alle cadute, รจ lรฌ, nellโ€™intimitร  di un cor ad cor. Egli รจ prossimo al palpito del nostro desiderio, desidera ascoltarci, accogliere il cuore che si apre e torna umano nella preghiera. 

Riconoscere lo sguardo di Dio in chi ci tende la mano per un pezzo e di pane e un grammo di giustizia.

1 Nel Messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace del 2025 che ha per titoloย Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la pace, invita al cambiamento: โ€œLโ€™evento giubilare ci invita a intraprendere diversi cambiamenti, per affrontare lโ€™attuale condizione di ingiustizia e diseguaglianza, ricordandoci che i beni della terra sono destinati non solo ad alcuni privilegiati .. (..) Come le รฉlites ai tempi di Gesรน, che approfittavano delle sofferenze dei piรน poveri, cosรฌ oggi nel villaggio globale interconnessoย , il sistema internazionale, se non รจ alimentato da logiche di solidarietร  e di interdipendenza, genera ingiustizie, esacerbate dalla corruzione, che intrappolano i Paesi poveri. La logica dello sfruttamento del debitore descrive sinteticamente anche lโ€™attuale โ€œcrisi del debitoโ€, che affligge diversi Paesi, soprattutto del Sud del mondoโ€.ย https://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/peace/documents/20241208-messaggio-58giornatamondiale-pace2025.html

Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog

Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโ€™Universitร  Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. []

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