«Dio dentro di me e io dentro Dio, innestato, immerso. E non è fatica di conquista, vetta che non raggiungi. Ci siamo già dentro, dobbiamo solo prenderne coscienza!». (E. R.)
Gesù promette il dono di un altro Paraclito, che è lo Spirito Santo, egli sarà presente nei suoi discepoli e in quelli futuri, spiritualmente, non un aggiunta in più, ma dentro l’essere. Il contesto è quello del cenacolo, le ultime raccomandazioni, un testamento, e la promessa del dono dello Spirito, che sta accanto, vicino, una prossimità importante.
Accanto
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Sei la mia compagnia ..
Sconosciuto, ospite indesiderato, raramente invocato e chiamato, ignorato ed emarginato, ma nonostante tutto, è il cuore dell’esperienza del credente, il centro della vita cristiana, lo Spirito Santo che ha la funzione di sostenere il discepolo, nel rendere testimonianza della speranza che è in lui pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi, di fronte ai nemici, ai denigratori e agli oppositori.
Presenza
Sei presenza che consola ..
Gesù prima di ascendere al Padre, promette il dono per eccellenza, di cui non si può farne a meno, e un segno concreto, chi ama, dove c’è amore, si sente il profumo della sua presenza. L’amore si può imporre? “Gesù non detta regole, si fa mendicante d’amore rispettoso e paziente. Entra silenzioso e a piedi nudi nel tessuto più intimo della vita. Non rivendica amore per sé, lo spera. Lo fa con estrema delicatezza, mettendo a capo di tutto un “se”. Il punto di partenza più umile, fragile, fiducioso, paziente: «se mi amate». Nessuna minaccia, nessun ricatto. Puoi accogliere o no, in totale libertà” (E. R.).
Fiducia
Sei fiducia che dà forza ..
Il discepolo è dentro un mistero ma anche dentro una novità, la presenza dello Spirito Santo che promuove uno stile di vita nuovo, che parte dall’intimo, dal cuore, e lo Spirito opera, fino a farci comprendere in pienezza i comandamenti di Dio, non come imposizione ma in quanto legame e relazione che unisce nel mistero della fede. Il cristiano non è orfano, non è solo, diceva Benedetto XVI, chi crede non è mai solo, un modo per rimanere con noi Gesù è proprio l’amore: “È quell’amore che forse abbiamo visto negli occhi di una persona cara che stava morendo e che in quel momento ci guardava per dirci di non preoccuparci perché non ci avrebbe mai lasciato” (G. P.). A chi ci chiede conto della speranza, noi cosa sappiamo rispondere?
CHI HA DENTRO I COMANDAMENTI DI DIO AMA.
- Attraverso quali gesti esprimi il tuo amore?
- Quali sono le parole di conforto e di consolazione che ti dona il Signore?
Non ti chiedo di risolvere i miei problemi, / ma stammi accanto. / Non ti chiedo di vivere al posto mio, / ma stammi vicino. / Non ti chiedo risposte, / ma ti chiedo solo di esserci.
Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog
Don Vincenzo è nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nell’Università Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesù. […]