don Vincenzo Leonardo Manuli โ€“ Commento al Vangelo del 13 Febbraio 2022

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Il giusto รจ colui che nonostante la prova rimane fedele alla Parola di Dio, egli รจ paragonato allโ€™albero, cammina nella via della giustizia, in contrasto allโ€™empio che rifiuta a Dio, e al peccatore che riconoscendolo cambia strada per incontrare la via della misericordia.

La felicitร  epigrafe del giusto

Rileggo un libro acquistato tanto tempo fa, Beato lโ€™uomo (J. M. Poffet, 2005), un corso di esercizi spirituali sul Salmo 1 che la liturgia di questa domenica offre come responsorio della prima lettura. Il salmo esprime tutta la sua potente attualitร , trasversale a diversi temi, benedizione, felicitร , giustizia, empietร , giudizio, malvagitร , feconditร . I salmi sono costruzioni di un genere letterario che esplica le diverse forme di preghiera, lode, supplica, ringraziamento, sapienziali. Il salterio si apre con la prima parola, beato, e si conclude con la stessa parola. La Parola di Dio non รจ ingenua, esprime un realismo antropologico, dove non offre soluzioni ma itinerari di fede, unโ€™avventura in cui il credente cammina con gli occhi chiusi ma con la lampada della fede.

รˆ sbrigativo affermare che la felicitร  รจ meditare giorno e notte la parola di Dio, cโ€™รจ il contrasto di una veritร , le prove, le sofferenze, tuttavia, il giusto deve confrontarsi con la realtร  della vita, la pandemia da Covid 19, le guerre, ingiustizie sociali, le persecuzioni per la sua fede, la povertร , e deve fare i conti con la sua stessa fragilitร  e debolezza. Lโ€™insegnamento vitale รจ la fedeltร  alla legge del Signore, la sua prosperitร  รจ di chi si affida alla legge di Dio perรฒ richiede tempo, pazienza, il giusto sarร  come un albero piantato lungo corsi dโ€™acqua che a suo tempo produrrร  frutto

Il cammino del giusto

Il cammino del giusto riconosce le asperitร  del terreno. Troppo semplicistica lโ€™espressione: Siate felici! Lo stesso discorso della felicitร  รจ la proclamazione delle beatitudini, quelle di Luca sono quattro a cui si oppongono quattro guai. โ€œNellโ€™ascoltare queste beatitudini e ancor piรน nellโ€™annunciarle mi bruciano le labbra: Gesรน, infatti, si rivolge a poveri, affamati di pane, piangenti e perseguitati, mentre io non posso collocarmi tra questi destinatari del Regnoโ€ (E. B.). Ci interrogano? Ci feriscono al cuore? Ci scandalizzano?  Esse rappresentano la logica e la dinamica del regno di Dio, quel regno nella consapevolezza che Gesรน รจ la buona notizia, il Vangelo di Dio per noi.

Le due vie il bene e il male

Il percorso del giusto non lo esime dalla prova e dalla sofferenza, di una societร  ingiusta, di strutture inique, soprattutto chi vive una vita fedele e conforme al vangelo di Gesรน Cristo, non si aspetti che gli vengano tolti i sassi dal cammino, anzi gli verranno scagliati addosso, come รจ accaduto al profeta Geremia. Sarร  insopportabile la vita del giusto, perchรจ la sua condotta disturba, egli รจ un segno di contraddizione, diviene il simbolo del guai, di avvertimento per quanti si sentono al sicuro e autosufficienti.

Il guai di Gesรน รจ diretto anche nei confronti di chi รจ ricco, sazio e gaudente e non capisce, non comprende, non sa di andare verso la rovina e la morte, una morte che vive giร  nel rapporto con i propri fratelli e le proprie sorelle: il giusto diviene incarnazione del  richiamo a mutare strada, a cambiare mentalitร  e comportamenti, un vero invito alla vita autentica e piena. Il viaggio del giusto ripone tutta la sua felicitร  nella vigilanza e nella perseveranza di una vita dedita allo sguardo di fede, nella preghiera e nella speranza che verrร  il tempo della fioritura, come il germoglio che al declinare dellโ€™inverno annuncia la primavera, il mandorlo in fiore: prima di questo miracolo della creazione, egli dovrร  fare i conti con la pazienza di un tempo lungo, un elogio della lentezza che diverrร  certezza nel giorno di Pasqua di una vita riuscita.

Domande:

  • Dove รจ la felicitร ?
  • In chi confido?

Impegno: 

GESร™, RIPONGO IN TE LA MIA FELICITร€ 

Siamo viandanti che camminano nella notte, siamo sentinelle che scrutano lโ€™aurora, siamo veglianti e vigilanti in attesa dello Sposo. Siamo la lanterna della vita e della fede, e ogni giorno รจ un passo verso il Cielo. Siamo lโ€™impossibile che diventa possibile, perchรฉ lโ€™odio possa trasformarsi in amore, il buio in luce, la guerra in pace, la tristezza in gioia, il pianto in sorriso. Siamo tutte le cose, siamo i colori dellโ€™arcobaleno.


Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link allโ€™articolo del suo blog

Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโ€™Universitร  Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. [โ€ฆ]