giovedì, Marzo 6, 2025
HomeSolennitàdon Vincenzo Leonardo Manuli - Commento al Vangelo del 1 Novembre 2024

don Vincenzo Leonardo Manuli – Commento al Vangelo del 1 Novembre 2024

Venerdì 1 Novembre 2024 - Tutti i Santi
Commento al brano del Vangelo di: Mt 5,1-12a

Santità è la bellezza del fiore che mantiene la sua purezza nonostante le tempeste; santità è lo sguardo ingenuo del bambino che non smette di stupire; santità sono le rughe dell’anziano il cui senso è l’alba che rinfresca la vita; santità, sono le ginocchia piegate per chiedere forza a Dio; santità, è la vita umile, semplice e nascosta di confida ogni giorno nella bontà di Dio; santità è la vita dell’ape nell’alveare che addolcisce la terra; santità è la pace nel cuore.

Il nostro destino

Gesù vedeva quello che gli altri guardavano in superficie. Il mondo non vede le beatitudini, non vede la felicità, il volto bello della chiesa, di tanti uomini e donne che hanno reso bella la vita e che hanno saputo portare a pienezza i loro giorni in questo mondo e sono già entrati nel mistero della vita eterna e nella comunione con Dio. Avete presente quelle persone che sempre si lamentano, parlano male degli altri, vedono i difetti e le imperfezioni delle persone e delle cose? Sono coloro che non hanno uno sguardo profondo.

- Pubblicità -

Il tesoro nascosto

Dio vede nel cuore, e quando Gesù proclamava le beatitudini, aveva sotto i suoi occhi i discepoli che lo seguivano, uno sguardo preferenziale per i poveri, per i malati, per la vedova che offre tutto quello che ha, per la fede di chi non apparteneva alla religione d’Israele, nella piccolezza del granello di senape. I discepoli hanno imparato da lui, come l’apostolo Giovanni nella grande visione del maestoso scenario celeste dell’Apocalisse:  tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello e cantavano, anzi gridavano, un canto finalmente nuovo, la salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono e all’Agnello»

Ciò che saremo

Le beatitudini presentano la chiesa al plurale, aprono la strada alla pienezza di vita, dove tutti sono destinati alla felicità. Le beatitudini sono la strada che non va cercata fuori, ma dentro i confini della nostra realtà. Gesù offre le chiavi, la mitezza, l’umiltà, la pace, la purezza di cuore, il desiderio di giustizia. “Le Beatitudini sono l’invito ad accogliere con gratitudine quello che siamo e quello che stiamo diventando, rifiutando l’illusione che la vita possa migliorare solo quando giunge qualcosa di più grande e di più bello rispetto a quello che abbiamo” (R.P.). 

Pienezza di vita

Immaginiamo i santi come persone forti, forse super uomini e super donne, insomma, supereroi, quando invece possiamo immaginarli come coloro che, scoprendo e accogliendo la propria povertà, hanno trovato la felicità nel permettere a Dio di compiere in loro le sue opere di amore. Le beatitudini ci strappano dal grigiore di vita dalla quale potremmo cadere nella pigrizia, ci provocano alla bellezza insita nel battesimo, alla meta della santità, che si costruisce giorno dopo giorno, con il desiderio nel cuore e la parola sulla labbra, vedere il volto di Gesù che tanto abbiamo amato e che riempirà tutta la nostra esistenza.

Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog

Don Vincenzo è nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nell’Università Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesù. []

Articoli Correlati