Cala la notte e le tenebre avvolgono ogni cosa; Gesù è profondamente turbato. Sa bene che quella non è una cena come le altre, è consapevole che sta per vivere la sua ultima Pasqua, quella definitiva.
E mentre fuori è notte, nel cuore è buio pesto per Giuda. Sono crollate tutte le illusioni; non riconosce più l’uomo che aveva seguito. Le sue parole lo confondono, i suoi gesti lo scandalizzano.
Qualcosa in lui si è spezzato, ma la cosa più drammatica è che il traditore non ha alcuna intenzione di provare a rimettere insieme i pezzi. Proprio per questo è inutile attendere, non c’è più da tergiversare: «quello che vuoi fare, fallo presto».
Se solo, anche in quella notte, avesse cercato il primo bagliore di una nuova alba; se solo, mentre vagava nelle tenebre, si fosse ricordato che aveva ancora un posto dove tornare; se solo avesse ripensato alle parole del Maestro, alle innumerevoli volte in cui si era fermato a parlare con i suoi discepoli del Padre e della sua infinita misericordia; se solo avesse compreso i suoi gesti, il suo chinarsi per lavare i piedi a tutti, perfino a lui; se solo avesse permesso che gli occhi di Gesù incrociassero il suo sguardo una volta ancora, anche solo per un istante; se solo avesse pensato più all’amore del Maestro che agli sbagli commessi; se solo…
Fanno i soldi per comprarti
e poi ti vendono la notte
GLI UOMINI NON CAMBIANO – MIA MARTINI
AUTORE: don Umberto Guerriero
FONTE: #Vangeloasquarciagola (canale Telegram) – Sito