Nella casa di Betania, in un clima di grande amicizia e familiarità, mentre stavano cenando, Maria si avvicina al Maestro. Gli occhi dei commensali sono fissi su di lei e tutti restano stupefatti nel vederla ungere i piedi di Gesù, con un profumo assai prezioso, e poi asciugarli con i suoi capelli. Qualcuno però protesta per tanto spreco.
E come avrebbe mai potuto Giuda comprendere il senso di quel gesto che parlava di un amore smisurato, privo di calcoli e senza alcuna pretesa di ricevere un tornaconto?
Chi vive da ladro si ritrova vittima del suo stesso gioco. La brama di possedere, che rende schiavi, lo spinge a trattenere ogni cosa per sé, sopraffatto dalla paura che qualcosa gli sfugga di mano. Allo stesso tempo è divorato dall’ingordigia ed è sempre pronto ad accaparrarsi con qualsiasi mezzo anche ciò che appartiene ad altri.
Certo non mancano ottime giustificazioni per agire così: non sanno farne l’uso corretto; tra le loro mani sarebbe un capitale sprecato; io saprei farlo fruttare decisamente meglio; non è giusto che vada ad altri anziché a me.
Intanto, però, si finisce per dare un prezzo ad ogni cosa, anche alle persone più care, arrivando addirittura a vendere per una manciata di denari proprio Colui che è pronto a dare la sua vita per te.
Maria invece è capace di un amore libero e gratuito. Stare seduta ai piedi del Maestro ad ascoltare la sua parola (Lc 10,39) le era evidentemente servito. Aveva imparato la lezione molto meglio che qualcuno dei discepoli.
Voi vi divertite con noi e vi rubate tra voi
IN QUESTO MONDO DI LADRI – ANTONELLO VENDITTI
AUTORE: don Umberto Guerriero
FONTE: #Vangeloasquarciagola (canale Telegram) – Sito