«Volevano arrestarlo». Ormai non potevano più fare finta di nulla. Non bastava deriderlo, insinuando fosse un pazzo squilibrato, e neanche accusarlo di essere indemoniato.
L’incontro con la persona del Cristo non può in alcun modo lasciare indifferenti. Potremo accoglierlo o rifiutarlo, scegliere di seguirlo oppure restare ancorati alle nostre false certezze. Ma non potremo pensare che tutto resti uguale a prima.
I capi dei sacerdoti e i farisei erano ormai coscienti che l’insegnamento e le opere di Gesù avevano in sé una forza straordinaria, che non poteva in alcun modo essere imprigionata nei confini angusti di quella religiosità stanca e ripetitiva, fatta di regolette e tradizioni tutte umane, che si ostinavano ad insegnare e ad imporre come giogo sulle spalle dei piccoli.
Bisognava fermarlo, evitare che facesse altri danni, che la situazione degenerasse. Eppure neanche le guardie riuscirono a mettere le mani su di lui: «mai un uomo ha parlato così!».
Un esercito disarmato da una parola, perché quella parola non può essere in alcun modo imprigionata: è libera e liberante.
Arriverà il momento della cattura, ma non saranno i giudei ad arrestarlo, sarà Gesù a consegnarsi; non saranno quegli uomini ad ucciderlo, sarà Lui a donare la vita.
Non esiste un esercito
più forte delle mie parole,
anche se combattere contro di te
è una guerra mondiale.
MONDIALE – EMMA
AUTORE: don Umberto Guerriero
FONTE: #Vangeloasquarciagola (canale Telegram) – Sito