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don Tommaso Mazzucchi: Commento al Vangelo di domenica 30 Marzo 2025 per bambini e ragazzi

Domenica 30 Marzo 2025 - III DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 15,1-3.11-32

Don Tommaso Mazzucchi della parrocchia San Pio da Pietrelcina in Roma spiega il brano del Vangelo di domenica 30 marzo 2025, per bambini e ragazzi.

Don Tommaso spiega ai bambini e ai ragazzi un passo del Vangelo, in cui Gesรน risponde a chi critica la sua vicinanza a peccatori e pubblicani.

Gesรน insegna che allontanarsi da Dio e fare di testa propria non porta alla felicitร , ma anzi causa sofferenza propria e altrui. Dio รจ un padre buono che desidera solo la nostra gioia e il nostro bene. Vivere secondo il Vangelo e i comandamenti di Gesรน non รจ un peso, ma la via per una vita piena e felice.

La parabola raccontata da Gesรน mostra come a volte non si comprenda l’amore misericordioso di Dio, preferendo seguire le proprie volontร  o sentirsi superiori agli altri.

Infine invita a riflettere sulla scelta di accogliere la gioia offerta da Dio o di seguire la propria strada.

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Trascrizione generata automaticamente da Youtube e rivista tramite IA.

Certo, ecco la trascrizione del video con una corretta punteggiatura e suddivisa in paragrafi:

Cari bambini, cari ragazzi, buongiorno. Vi รจ mai successo di lamentarvi di qualcuno per il suo comportamento o di lamentarvi del fatto che magari una persona che ci ha fatto qualcosa di male o ha fatto cose sbagliate non viene adeguatamente punita o che non viene riconosciuto che devono pagare per gli errori che hanno fatto?

Pensate alle persone che magari vi hanno dato fastidio o le persone che si comportano male. E pensate magari al fatto che a voi sono state date delle regole da rispettare e magari altri sembrano infischiarsene di queste regole e sembrerebbero essere piรน felici. Non ci viene da lamentarci?

Una cosa del genere รจ successa a Gesรน che si รจ trovato di fronte a delle persone che si lamentavano, mormoravano del fatto che Gesรน accoglieva i pubblicani e i peccatori e mangiava con loro. “Ma possibile? Noi ci comportiamo bene e Gesรน invece passa il tempo con questi che si sono comportati male?”

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E allora Gesรน vuole insegnare a loro e a tutti noi che fare il male non รจ una bella cosa. Quando noi ci allontaniamo da Dio, quando facciamo secondo la nostra testa e non secondo la parola del Signore, questa non รจ la soluzione di nessun problema. E quelli che fanno, che vivono in questo modo, che si allontanano da Dio, non se la spassano per niente.

E allora Gesรน vuole aprirci gli occhi e dire: “Ma forse non mi avete proprio capito! Non avete capito che Dio รจ padre e che fare la sua volontร  non รจ una fatica, ma รจ la cosa piรน bella che possiamo vivere nella vita? Non avete capito che se viviamo come ci pare non รจ che semplicemente disobbediamo a una legge senza senso, ma poi stiamo male noi e facciamo stare male gli altri? Ma cosa pensiamo? Che la felicitร  ci viene da fare quello di cui abbiamo voglia, oppure fare il male? รˆ questo che ci fa felici? Allora non abbiamo ancora capito Gesรน.”

E allora รจ importante che scopriamo che invece Dio รจ un padre buono che vuole solo la felicitร  per noi, che vuole che noi viviamo nella gioia di stare con lui perchรฉ fare quello che รจ scritto nel Vangelo, vivere come Gesรน รจ la vita piรน bella che ci possa mai capitare.

Ma da questa parabola di cui parla Gesรน sembra che nessuno se ne accorga. Un figlio non se ne accorge perchรฉ crede che la sua felicitร  รจ fare quello che gli pare e se ne va. L’altro figlio non se ne accorge perchรฉ pensa che fare la volontร  del padre รจ pesante, faticoso e che lui non gli vuole dare niente, non รจ per niente generoso con lui.

E allora noi che cosa possiamo fare? Possiamo scegliere se vogliamo vivere questa festa, questa gioia di questo padre cosรฌ misericordioso che ci dona il bene e ci vuole perdonare sempre. Oppure vogliamo fare di testa nostra? Oppure vogliamo sentirci gli unici giusti e accusare gli altri di essere cattivi?

Ecco, noi non sappiamo se il figlio che se n’รจ andato, dopo il suo ritorno, sia rimasto sempre nella casa del padre. Noi non sappiamo se il figlio che era nella casa del padre ha deciso di mettere da parte la rabbia e partecipare alla festa per il ritorno di suo fratello. Perรฒ possiamo sapere se noi vogliamo stare insieme con Gesรน, se noi crediamo che vivere secondo i suoi comandamenti, pregare, andare a messa, confessarsi, vivere un cammino di Fede all’interno della Chiesa, se รจ una cosa pesante o รจ una cosa bella. Ci vediamo presto.

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