Ce nโรจ per tutti!
Tutti gli evangelisti ci riportano il racconto del miracolo della moltiplicazione dei pani. Si tratta di nutrire una grande folla di persone e di seguaci di Gesรน, radunati sulla riva nord-est del lago di Tiberiade (cf. Mt 14,13-21; Mc 6,32-44; Lc 9,10b-17).
Come dimostra lโatteggiamento dei partecipanti, essi interpretano questo pasto come un segno messianico. La tradizione ebraica voleva che il Messia rinnovasse i miracoli compiuti da Mosรจ durante la traversata del deserto. Ecco perchรฉ, secondo questa attesa messianica, si chiamava โprofetaโ il futuro Salvatore, cioรจ โlโultimo Mosรจโ.
Infatti, secondo il Deuteronomio, Dio aveva promesso a Mosรจ prima della sua morte: โIo susciterรฒ loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrรฒ in bocca le mie parole ed egli dirร loro quanto io gli comanderรฒโ (Dt 18,18). Ecco perchรฉ le persone che sono presenti durante la moltiplicazione dei pani cercano di proclamare re Gesรน. Ma Gesรน si rifiuta, perchรฉ la sua missione non รจ politica, ma religiosa.
Se la Chiesa riporta questo episodio nella celebrazione liturgica รจ perchรฉ essa ha la convinzione che Gesรน Cristo risuscitato nutre con il suo miracolo, durante lโEucaristia, il nuovo popolo di Dio. Egli dร ai suoi discepoli le forze per continuare la loro strada lungo la storia.
Egli precede il suo popolo per mostrargli la via grazie alla sua parola. Coloro che attraversano la storia in compagnia della Chiesa raggiungeranno la meta di tutte le vie, lโereditร eterna di Dio (cf. Gv 14,1-7).
Fonte: per gentile concessione di don Sergio Carettoni dal suo blog.