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Don Sergio Carettoni – Commento al Vangelo di domenica 26 Gennaio 2025

Domenica 26 Gennaio 2025 - III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 1,1-4;4,14-21

La lettura del Vangelo di Luca: Gesù, il Messia che annuncia il tempo della grazia

Con questa domenica iniziamo la lettura continuata del Vangelo secondo Luca. All’inizio del suo scritto, l’evangelista chiarisce subito che il suo intento è quello di far conoscere Gesù Cristo come l’inviato di Dio. Infatti, nella sinagoga, la lettura di un brano del profeta Isaia è l’occasione per annunciare che in Gesù la profezia della venuta del Messia si è realizzata per davvero.

Comunque sia, l’evangelista Luca intende essere e presentarsi come uno storico scrupoloso. Egli vuole che i suoi futuri lettori si rendano conto “della solidità degli insegnamenti” ricevuti e siano convinti dell’importanza decisiva per la storia di tutti gli uomini della vita di Gesù. Per questo soltanto Luca pone all’inizio della narrazione del ministero pubblico di Gesù un discorso programmatico che precisi subito lo scopo che Gesù si prefigge. È il “manifesto” di Gesù.

Operando con la potenza di Dio, difatti lo Spirito è su di lui, l’opera di Gesù non sarà un’opera umana, meno che mai politica, ma la rivelazione del progetto di Dio. La sua missione è quella di accogliere misericordiosamente tutti gli uomini per liberarli. È il compimento della profezia di Isaia, che Gesù si appropria una volta chiuso per sempre il rotolo del profeta.

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A Nazareth, quel sabato, Gesù annunciò il tempo nuovo che non avrebbe più avuto per protagonista l’uomo, ma “Dio fatto uomo”. La gente della sinagoga una cosa udì allora con chiarezza: l’inizio di “un anno della grazia del Signore”.

Fonte: per gentile concessione di don Sergio Carettoni dal suo blog.

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