Pensare e agire come Te!
A metà del suo Vangelo l’evangelista Marco ci racconta la scena in cui Gesù interroga i suoi discepoli: «Ma voi, chi dite che io sia?».
A nome di tutti i discepoli Pietro risponde: «Tu sei il Messia». Subito dopo Gesù annuncia per la prima volta la sua passione e morte; e afferma che per essere suoi discepoli occorre anche accettare le sofferenze, camminando dietro a lui fino alla croce.
Grazie all’ascolto della Parola di Dio, in particolare del racconto del Vangelo, in questa Santa Messa toccheremo il vertice della fede: ogni discepolo del Signore non solo deve ascoltare Gesù, non ostacolarlo, ma lo deve seguire nella concretezza della vita.
Credere in Gesù, infatti, significa anzitutto accettare la sua strada di servo sofferente, nella convinzione che il Signore, giusto e misericordioso, ascolta e salva chi a lui si affida.
Concretamente, la fede cristiana comporta una stretta somiglianza con il Cristo, al punto che il suo stile di vita diviene in noi fede e vita vissuta, non più semplice teoria religiosa.
Fonte: per gentile concessione di don Sergio Carettoni dal suo blog.