Stai sicuro, la tua liberazione è vicina!
Più che mettere l’accento sugli aspetti catastrofici della venuta del Signore alla fine dei tempi, l’evangelista Luca ci indica due atteggiamenti che devono essere presenti nella vita del cristiano: la vigilanza e la preghiera.
Queste parole riassumono il discorso di Gesù ai suoi discepoli e, con l’inizio del Tempo di Avvento, aprono le porte a un nuovo Anno Liturgico.
Tempo di attesa vigilante di Gesù, riconosciuto e accolto sempre di più nel nostro cuore, l’Avvento ci chiede che la nostra vita non riposi nel torpore delle false sicurezze, in un tranquillo snodarsi di banalità; nel gingillarsi delle esperienze inutili o, a tal punto assorbenti, da impedirci di cogliere la presenza del Signore che bussa con discrezione alla porta della nostra vita.
Accogliendo l’invito alla vigilanza e alla preghiera, apriamoci, dunque, singolarmente e come Comunità cristiana all’incontro con Cristo, lui che si presenta a noi come “il nuovo sole che trapassa le pareti; che spalanca gli inferi e scruta i cuori”.
Fonte: per gentile concessione di don Sergio Carettoni dal suo blog.