C’è sempre un cielo, c’è sempre una terra, dove il tempo e lo spazio si intrecciano tra loro per rendere visibile una vita, una presenza nell’alternanza continua di respiri determinati all’interno della storia umana.
E come il cielo ha le sue luci e le sue notti, come la terra ha i suoi profumi, i suoi colori e le sue misteriose insenature di tenebra, così la vita di un uomo e di una donna conosce il bello e il brutto dell’esistere, il mistero del suo soffrire, ma su tutto la forza di un amore grande, capace di superare ogni ostacolo.
Non c’è bisogno di essere dei sognatori per sentirsi muovere dall’amore, guidati attraverso campi ed esperienze di vita da parole variopinte e smaniose nel loro accostarci e camminarci accanto.
Non c’è bisogno di stratagemmi tra il magico e il ridicolo per crearsi dentro un percorso di felicità. Basta un paesaggio dagli sguardi allargati e dalle folate improvvise di vento per iniziare a raccogliere uno dopo l’altro i ricordi più veri del proprio esistere, del proprio essere una presenza viva, pur nascosta dentro un piccolo angolo di mondo.
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Oltre un libro intessuto da parole logore, al riparo dallo scialacquamento di giornate senza fine, ci ritroviamo tutti sotto il semicerchio di un cielo stellato, con la certezza in cuore che non è mai tempo per andarsene via per sempre.
Per gentile concessione di Don Sergio Carettoni dal suo blog.