don Roberto Seregni – Commento al Vangelo del 8 Novembre 2020

COME LE STELLE NEL MONDO

Le notizie che arrivano dall’Italia sono preoccupanti, e anche qui, nella periferia di Lima, si inizia a temere una seconda ondata del virus. Metto tutto nelle mani di Dio e provo a mettermi in ascolto della Parola. Spengo il cellulare, chiudo la porta della stanza e mi siedo davanti al Vangelo aperto sulla pagina di questa meravigliosa parabola.

Il vero protagonista di questo brano non è lo sposo e nemmeno la sposa, che tra l’altro non è nemmeno nominata. Neppure le dieci vergini sono le protagoniste di questo testo. L’unico indiscusso protagonista è l’olio. Può sembrare strano, ma è proprio così.
Le dieci vergini sono immagine della comunità in attesa del Signore e il contrasto tra saggezza e stoltezza ci indica come vivere il tempo presente con tutte le sue contraddizioni e fatiche. La parabola della casa sulla roccia sviluppa lo stesso tema: saggezza è ascoltare e mettere in pratica la Parola, solo così, uniti a Cristo luce del mondo (Gv 8,12), possiamo vivere come veri figli della luce (1Ts 5,5).

Stoltezza è non avere ciò che illumina, è ascoltare senza mettere in pratica, è riempire la nostra vita di cose inutili che per un attimo ci illuminano come un fuoco artificiale e poi ci lasciano nell’oscurità. Ciechi. Se non ci alleniamo nell’amore la nostra vita è spenta, secca e triste.

In questo tempo di incertezza e paura, il Signore ci chiama a convertirci alla vera saggezza. Le case costruite sulla sabbia sono già state spazzate via dalla tempesta e giacciono sul fondo dell’oceano della nostra stoltezza e superficialità. Adesso è il tempo di costruire sulla roccia, di riempire d’olio le nostre lampade, di accendere di passione la nostra vita.

Vorrei terminare questa breve riflessione sottolineando un piccolo e interessante dettaglio della parabola. Matteo non si fa nessun problema a dire che le dieci vergini si addormentano. Mi piace questa piccola annotazione. Il maestro conosce la nostra debolezza e le fatiche della quotidianità. Può capitare che la nostra fede si assopisca, che ci siano dei periodi di stanchezza e di fatica. Può capitare che ci chiediamo dove si è nascosto Dio, perché le tracce della sua presenza sembrano scomparire… Il maestro sa che la nostra vita è una lotta, che non mancano le difficoltá e gli imprevisti, e ci richiama all’essenziale, a ció che non puó mancare: l’olio dell’amore, della passione, del desiderio.
Coraggio! Non importa se sei caduto o se ti sei sbagliato. Quello che davvero importa è che la tua lampada non smetta di scintillare, che l’olio dell’amore ti faccia “brillare come una stella nel mondo, tenendo alta la Parola di vita.” (Fil 2,15-16)

Un abbraccio

Don Roberto

Se vuoi leggere qualcosa per nutrire lo spirito, mi permetto di consigliarti il mio libro: “A mani vuote, l’alfabeto della preghiera”, edito con Ancora. È un libro piccino, da leggere e da sperimentare. È disponibile anche in formato e-book.


Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Web Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.

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