NON FATE DELLA CASA DEL PADRE MIO UN MERCATO
Giovanni 2,13-25
Terza domenica di quaresima
Per poter comprendere a fondo questo brano del quarto vangelo, dobbiamo cercare di rispondere a una domanda: perché Gesú se la prende cosí tanto con i cambiamonete e i venditori? Cosa c’è dietro questo gesto cosí forte del maestro?
Se c’è una cosa che Gesú non puó accettare è ridurre la fede a uno scambio tra domanda e offerta, a un mercato del sacro dove si compra e si vende la salvezza. Gesú si arrabbia cosí tanto perché tutto questo deforma il volto di Dio, lo trasforma in un ragioniere pignolo che pesa sulla sua divina bilancia i meriti, le offerte, i sacrifici e le mortificazioni del popolo. Gesú annuncia un Dio diverso e proclama la sublime bellezza della gratuitá e dell’amore che libera dalla schiavitú del merito.
La conversione urgente che tutti dobbiamo vivere in questo tempo di quaresima è esattamente questa: passare dal dio-ragioniere al Vangelo della grazia, dalle catene del merito alla libertá dell’amore. Solo cosí i nostri sepolcri ammuffiti potranno esplodere e splenderá in noi la bellezza del Risorto.
Un abbraccio,
don Roberto
Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Web Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.
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