In questi mesi abbiamo fatto lโesperienza della nostra fragilitร e precarietร . Eravamo convinti di essere potenti e poderosi, ma un virus microscopico ci ha messi in ginocchio.
Lo ripeto anche questa domenica: da tutto questo cโรจ qualcosa che dovremmo imparare.
Forse ad essere piรบ umili, ad abitare la terra con leggerezza, senza distruggere, senza sentirci super eroi. Adamo ed Eva volevo prendere il posto di Dio, e hanno dovuto coprirsi con una foglia di fico. E noi, ingenui e presuntuosi, che ci sentivamo padroni dellโuniverso, abbiamo dovuto coprirci con guanti e mascherine.
Nonostante tutto questo, Lui non ci abbandona; anzi, compie la sua promessa: โriceverete la forza dello Spirito Santo che scenderรก su di voiโ.
Nonostante tutto quello che abbiamo fatto per tenerlo lontano, negarlo e inscatolarlo, Lui ci dona niente meno che il suo Spirito.
Forse vale la pena ricordare che lo Spirito Santo รจ il respiro di Dio e, se noi lo riceviamo, significa che Lui respira in noi, vive in noi, si muove e parla in noi. La pentecoste segna proprio questo passaggio nella vita della chiesa: non solo Dio รจ in mezzo a noi, a Lui รจ in noi. Paolo descrive molto bene cosa significhi essere abitati da Lui: โNon sono piรบ io che vivo, ma รจ Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato se stesso per meโ (Gal 2,20).
Allora vivere la Pentecoste significa lasciar vivere Lui in me, lasciare che Lui prenda possesso della mia vita. Ed รจ quello che รจ successo agli apostoli: appena lo Spirito Santo รจ disceso su di loro, sono schizzati fuori dal cenacolo parlando lingue nuove e tutti rimasero sorpresi.
Il primo segno dello Spirito รจ lโuniversalitร .
La chiesa nasce per il mondo, per schizzare fuori dai cenacoli, dai sepolcri, dai bei nascondigli profumati di incenso, per percorrere le vie del mondo ed annunciare che vivere con Lui, o senza di Lui, non รจ per niente la stessa cosa. La chiesa รจ sale, lievito, luce e seme che si deve mischiare con il mondo, che deve amare il mondo, come Dio che tanto amรฒ il mondo da dare il suo figlio (Gv 3,16).
Uniti nella preghiera, un abbraccio.
Ringrazio di cuore per le numerose mail che mi sono arrivate in queste settimane e, soprattutto, per vostra preghiera.
Don Roberto
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Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) โ Sito Web
Fonte: il canale Telegram โSulla Tua Parolaโ.
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