PRESE IL PANE ED RESE GRAZIE
Il racconto della moltiplicazione dei pani รจ l’unico miracolo di Gesรน narrato da tutti gli evangelisti. Giovanni sottolinea con forza la centralitร del maestro: รจ lui che vede il bisogno della folla, รจ lui che attira l’attenzione dei discepoli, รจ lui che distribuisce pane e pesci.
Il maestro รจ attento e concreto, si accorge che la gente accampata sulle sponde del lago ha fame e prende l’iniziativa. Gesรน sa che abbiamo fame, sa che l’unico pane che puรฒ saziarci รจ quello condiviso nella fraternitร , รจ il pane spezzato nell’amore che ricompone i nostri cuori divisi. Leggendo il testo con attenzione, possiamo accorgerci che Giovanni non parla di โmoltiplicazioneโ. Il vero miracolo non รจ il moltiplicare, ma il condividere.
Andrea aveva ragione: cinque pani e due pesci sono poco piรน di una merenda per due persone, possono forse bastare per una folla di uomini, donne e bambini assiepati sotto il sole? Ma con Gesรน la matematica non serve.
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Quei cinque pani e due pesci non sono niente se tenuti nello zaino, ma possono diventare molto se messi nelle mani di Gesรน. Il poco che ho, il poco che sono, se lo metto nelle mani di Gesรน si moltiplica all’infinto.
La missione ci ha insegnato che ciรณ che conta non รจ il โquantoโ, ma il โdoveโ e il โcomeโ. Non importa se hai poco, o niente; l’importante รจ mettere tutto nelle mani di Dio con fiducia e passione. Lui farร esplodere il miracolo dell’amore.
Un abbraccio,
don Roberto Seregni
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Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Web Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.
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