VOGLIAMO VEDERE GESÙ
Forse i greci si aspettavano qualcosa di diverso da Gesú. Abituati ai loro grandi filosofi, forse desideravano ascoltare un grande discorso o, dopo aver sentito gli echi delle grandi imprese del maestro, coltivavano segretamente la speranza di vedere un segno portentoso della sua divina maestá. Ma Gesú sorprende tutti e si presenta parlando della Croce.
Lui é il seme che sprofonda nell’oscurità della terra per marcire e portare frutto. La potenza di vita nascosta nel seme è sottratta alla vista, così come la fecondità della Croce è scambiata per sterilità e follia da chi non si abbandona alle parole del Maestro: “Chi ama la sua vita la perde, chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna”.
Lui, innalzato sulla Croce e glorificato dal Padre, svela che l´amore è l’unica forza dell’universo che neppure la morte puó sconfiggere.
E penso a Ruth, che da 8 anni lotta per salvare la sua piccola Aisha affetta da una patologia rarissima. Mentre piange disperata e si asciuga le lacrime con le dita piagate dal lavoro duro nei campi, vedo nei suoi occhi un riflesso della passione d’amore di Gesú per l’umanitá. Avrei voluto abbracciarla per sentirmi stringere alla Croce e stare piú vicino a Gesú, ma mi è bastato quel riflesso nei suoi occhi per sentire sulla pelle il brivido della passione d’amore che ha inchiodato Gesú al legno della Croce.
Un abbraccio,
don Roberto
Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Web Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.
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