Sono passati molti secoli da quando Gesù narrò la parabola del grano e della zizzania, ma le sue parole sono estremamente attuali. Il maestro vuole mettere in luce un atteggiamento che spesso, purtroppo, caratterizza le nostre comunità a qualsiasi latitudine e longitudine: il giudizio.
Forse può sorprendere che il padrone di casa non voglia sradicare la zizzania che cresce insieme al grano.
Gesù non nega la necessità della separazione, la sua non è indifferenza al bene o al male. Il maestro, semplicemente, annuncia che il tempo del giudizio non è ancora arrivato e, comunque, per fortuna, non spetta agli uomini.
È interessante sottolineare che anche Giovanni Battista si aspettava una bella pulizia generale. Annunciando il Messia, infatti, disse: “Nella sua mano tiene il ventilabro e pulirà la sua aia, raccogliendo il grano nel granaio e gettando la paglia nel fuoco” (Matteo 3,12).
Ma Gesù fa tutto il contrario: non allontana i peccatori, non punta il dito contro chi era etichettato come la zizzania della società.
Il maestro non si circonda di perfettini e primi della classe, tra i dodici – lo sappiamo – c’è gente con un passato discutibile e tra di loro c’è pure il traditore.
I mietitori impazienti che vogliono sradicare la zizzania, assomigliano a chi vuole comunità di perfetti e gruppi esclusivi di primi della classe e dimenticano che la chiesa è una comunità di peccatori che ha fatto esperienza del perdono e della paziente misericordia del Padre.
Quante persone si sono allontanate dalle nostre comunità e parrocchie perché non hanno incontrato nemmeno l’ombra dell’accoglienza e della tenerezza di Gesù?
Quanti fratelli e sorelle si sono sentiti giudicati e condannati dai nostri sguardi?
Quanti confessionali si sono trasformati in sale di tortura e non in oasi di misericordia?
Coraggio, amici! Superiamo la tentazione del giudizio, smettiamo di comportarci come i mietitori della parabola, allarghiamo il nostro sguardo ed estendiamo le frontiere del cuore.
Un abbraccio
Don Roberto
Se vuoi continuare a meditare sulle parabole di Gesú, mi permetto di consigliarti il mio testo “Risillabare la Parabole”, edito con Ancora. È un libro scritto per essere letto personalmente, ma anche in gruppo (di giovani, di famiglie, di volontari…). Ogni capitolo, infatti, termina con domande per riflettere e condividere la Parola.
Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Web
Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.
Leggi altri commenti al Vangelo del giorno