COME IO VI HO AMATI
Puรฒ sembrare strano, ma la parola che piรบ mi affascina di questo bellissimo brano di Giovanni รจ il โcomeโ. Gesรน, nella notte dell’ultima cena, dopo lo strappo definitivo con Giuda, consegna ai suoi discepoli il comandamento nuovo: Come io ho amato voi, cosรฌ amatevi anche voi gli uni gli altri.
ร nuovo perchรฉ riflette la novitร di Gesรน, di un Dio che si fa carne della nostra carne e si consegna completamente nelle nostre mani. Per comprendere la novitร di questo comandamento, dobbiamo leggerlo alla luce di tutta la vita di Gesรน, soprattutto della sua morte e resurrezione.
ร la novitร di un Dio che lava i piedi dei discepoli, che si lascia inchiodare ad una croce, che muore perdonando e risorge nel silenzio dell’alba.
ร la novitร e la bellezza di un Dio che stravolge le nostre categorie, che ribalta le nostre aspettative e ci mette tra le mani un comandamento che nel corso dei secoli sarร l’unico distintivo di riconoscimento approvato dal maestro: da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri.
Soprattutto รจ quel โcomeโ che ci dร la misura della grandezza – e della follia! – di questo comandamento. Il โcomeโ ci dice che Gesรน รจ il modello e la fonte dell’amore. ร il modello perchรฉ รจ a Lui che devo guardare costantemente se voglio capire cosa vuol dire amare per davvero. Il discepolo non puรฒ accontentarsi con un amore tiepido o giustificarsi dietro qualche scusa. Gesรน ci inchioda: l’amore, quello vero, non ammette sconti stagionali.
Ma, allo stesso tempo, Gesรน รจ la fonte dell’amore. Lui mi ha amato per primo, mi ha raggiunto, mi ha rialzato, mi ha accompagnato. Ognuno di noi ha un’esperienza unica del suo amore, nelle pieghe piรบ secrete della nostra esistenza conserviamo gelosamente il ricordo del suo passaggio, facciamo costantemente l’esperienza della sua presenza. ร stato Lui ad accendere in noi il desiderio dell’amore, di un amore puro e appassionato come il suo.
A volte che ci preoccupiamo troppo per cose che non hanno valore o che sono solo marginali. Quante energie perse dietro all’effimero, quanti chilometri percorsi camminando tra i vicoli ciechi dei nostri labirinti pastorali…
Il Vangelo di oggi ci riporta all’essenza dell’esperienza cristiana: amare come Lui ci ha amati.
Un abbraccio,
don Roberto
Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Web Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.
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