don Roberto Seregni – Commento al Vangelo del 13 Febbraio 2022

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BEATI VOI POVERI

Qualche settimana fa, mentre rientravo camminando alla casa parrocchiale, ho visto tre bambine che stavano rovistando tra la spazzatura davanti al mercato di San Pedro. Mi sono fermato e le ho salutate, la maggiore delle tre sorelle mi ha riconosciuto e mi ha dato un forte abbraccio. Mi racconta che la sua mamma sta male, vomita e ha la diarrea da vari giorni. Loro stanno cercando un po’ di verdura tra i rimasugli del mercato per preparare una zuppa, o qualcosa di simile. Le invito ad accompagnarmi alla parrocchia, riempio uno zaino con un po’ di viveri e le accompagno a casa, ormai è quasi buio.

Le bimbe entrano in casa gridando, saltando e annunciando la visita inaspettata del padrecito. La casa è molto povera, i muri sono di mattoni di fango con un tetto di lamiera e plastica. Sull’unico tavolo svettano tre patate, una bottiglia d’olio mezza vuota e un barattolo di zucchero. Suppongo che questa sia tutta la dispensa famigliare. La mammà si sorprende della mia visita, non mi conosce. Mi presento e mi invita a sedermi su un piccolo sgabello vicino al suo letto.

Mi racconta di suo marito che da tre mesi è scomparso, probabilmente è ritornato al suo paesello sulla cordigliera andina dove ha altri figli con altre due o tre donne. Lei ha cercato di fare tutto il possibile per le sue figlie, ma da vari giorni sta male: vomito, diarrea, nausea e un dolore fortissimo allo stomaco. Mi racconta che i vicini si sono fatti carico delle bimbe, tutti i giorni le preparano colazione e cena. Vorrebbe tornare a lavorare per non dipendere da nessuno, ma sta male, non si regge in piedi. Due lacrime luccicanti attraversano il suo viso, mi prende per mano, fissa il crocifisso di legno che porto al collo e mi dice: “Lui non mi ha mai abbandonato, non sono mai stata sola, Lui è sempre stato con me”.

Adesso ho capito cosa voleva dire Gesù: “Beati i poveri, perché di essi è il Regno dei cieli”. I poveri si sanno abbandonare nelle mani di Dio, non hanno nulla e sanno che tutto dipende la lui, hanno fiducia, si affidano, si abbandonano. Queste sono le caratteristiche del autentico cittadino del Regno dei cieli. In questi anni di missione nell’estrema periferia di Lima, i poveri i hanno insegnato l’arte della fiducia. Ascoltando e condividendo la vita con molte famiglie, ho scoperto cosa significa abbandonarsi nelle mani di Dio, credere nella provvidenza, sperimentare la esuberante fantasia della Spirito.

Questa è la vera beatitudine che i poveri mi hanno insegnato: sapersi amati, protetti, accompagnati dal Padre che sta nei cieli.

don Roberto Seregni


Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Web Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.

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