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don Roberto Fiscer – Commento al Vangelo per bambini di domenica 27 Ottobre 2024

Domenica 27 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10,46-52

Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don Roberto Fiscer commenta il Vangelo di domenica 27 ottobre 2024 per bambini/ragazzi.

Trascrizione, non rivista, del video.

Eccoci, amici, trentesima Domenica del Tempo Ordinario, terza posizione. Oh, ma che voce ha Bartimeo, altro che Pavarotti! Mamma mia, che potenza! Non avrà gli occhi, ma la voce… Sapete a cosa pensavo? A Chiara Luce Badano. Leggiamo in questo mese di ottobre il 29: “Dio mi ha tolto le gambe, ma mi ha dato le ali.”

Ecco, ogni volta che la vita ci toglie qualcosa, ricordiamoci sempre che il Signore ci dà qualcosa di ancora più grande, così grande, così bella, così forte, che quella voce arriva al cuore di Gesù in mezzo alla folla. “Chi è che urla così forte?”

Terza posizione. Seconda posizione. Ma chi gliel’ha detto a Bartimeo che sta passando Gesù? Qualche soffiata. Sapete cos’è la soffiata? Qualcuno che te lo dice: “Oh, sta passando Gesù.” Eh, che bello quando qualcuno ci dà questa soffiata, ma non solo con le parole, ma con la sua vita. Ci sono persone che, con i loro gesti, con il loro esempio, con il loro amore, ci fanno sentire che Gesù sta passando di lì. È il soffio dello Spirito, la soffiata dello Spirito Santo. L’amore di una persona, il calore, l’affetto, la delicatezza. Che bello se anche noi siamo questa soffiata di Dio: “Ehi, Dio c’è, sta passando.”

Seconda posizione. Prima posizione. Se voglio iniziare a parlare con Lui, con Gesù, come si inizia? Ecco, ci insegna Bartimeo. Bartimeo non è che va a studiare come iniziare un discorso con Gesù, oppure deve avere chissà quale preparazione, chissà quale formula magica per iniziare. Come dire, no? Inizia tutto con un: “Ehi, abbi pietà di me.”

Un po’ come la canzone di Alfa, che nel raccontarci la nascita di un amore inizia tutto con un: “Ehi, come stai?” Qui invece inizia tutto con un: “Ehi, Gesù, abbi pietà di me.” Come nella liturgia, la messa all’inizio: “Signore, pietà.” Poi, da lì, da questo approccio, nasce una storia meravigliosa: la storia di Bartimeo, la storia di tanti Santi. Ma tutti, tutti sono partiti così. Da Francesco a Sant’Ignazio di Loyola, anche San Pietro hanno riconosciuto il bisogno di essere perdonati. Prima di tutto: “Abbi pietà di me.”

Qui tutti i commenti al Vangelo di don Roberto Fiscer

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