Ciò che risalta in questa Parola è come il Signore Gesù sia il riferimento di quanto sta accadendo: mi darete testimonianza, Io vi suggerirò, sarete odiati nel mio nome. Come a dire: il vostro vivere questo momento di prova, di sofferenza, di martirio, dirà il rapporto che avete con me. Come a dire che è nella sofferenza che sperimentiamo il legame e l’amore con il Signore Gesù.
Noi spesso lo sperimentiamo nei momenti belli, significativi, sereni nei quali ascoltiamo la sua Parola, ma è nel sacrificio, nel dolore, nel perdere che noi verifichiamo la profondità del nostro legame con il Signore Gesù. Certo, in questo perdere Lui ci darà la parola, Lui sarà con noi, ma è indispensabile
che verifichiamo fino in fondo la qualità del nostro rapporto con Gesù: se regge solo quando le cose vanno bene o se è un rapporto che ci sostiene, se è il motivo del vivere la nostra croce, la nostra sofferenza. La riprova di questo sacrificarsi, di questo “sparire” per amore, l’abbiamo nell’Eucaristia: come si è ridotto Dio pur di dire l’amore, come si presenta Gesù in quel Pane pur di dire l’amore.
Fonte: canale Telegram di Robert Cheaib
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.