don Quirino Prampolini โ€“ Commento al Vangelo del 20 Settembre 2020

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Abbiamo letto nel libro del profeta Isaia: โ€œ I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieriโ€

Davvero Dio รจ un Dio di rottura che sconvolge il nostro modo di pensare, che รจ quello degli operai della prima ora: โ€œI primi, pensarono che avrebbero ricevuto di piรน. Ma anchโ€™ essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, perรฒ, mormoravano contro il padrone dicendo: โ€œQuesti ultimi hanno lavorato unโ€™ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldoโ€. Il comportamento del padrone potrebbe sgomentarci anche un poโ€™ tanto da indurre la persona a disimpegnarsi da ogni sforzo se poi alla fine sia il primo che lโ€™ultimo ricevono lo stesso salario, la stessa ricompensa.

Il Signore non vede le cose come le vediamo noi, e per tanti aspetti dobbiamo dire per fortuna. La parabola ci dice che Dio ricompensa in base alla sua bontร , non tanto per i nostri meriti. In un tempo come il nostro in cui si parla tanto di meritocrazia questo sconvolge un poโ€™.

Gesรน ci invita ad andare oltre ad ogni calcolo per introdurre lโ€™unica misura che ha valore nel regno di Dio, lโ€™unica moneta spendibile che รจ quella dellโ€™ amore. Ecco, quindi che noi siamo chiamati a vivere e scegliere in base a questa norma che va oltre un modo umano di concepire anche la giustizia.

โ€œLa prima cosa รจ che, per fortuna, quando si tratta della salvezza e del merito, Dio non guarda la sua giustizia (chรจ staremmo freschi tutti) ma la sua bontร , per la quale egli sa ricompensare non in proporzione a quello che noi abbiamo fatto, ma quanto egli รจ capace di amarci. Io sono buono, dice il proprietario della parabola, che adduce proprio questa bontร  come spiegazione del suo strano comportamento. E questo รจ assolutamente vero per il nostro Creatore e Signore. โ€œNon ho paura di morire, perchรฉ abbiamo un padrone buono โ€ฆโ€ (Biffi)

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Ma qual รจ il denaro che ricevono i braccianti della parabola, che siamo poi noi chiamati, ciascuno per la sua parte a lavorare nella vigna del Signore? Tutti anche quelli dellโ€™ultima ora? Per cui ci dovremmo rallegrare, perchรฉ significa che il Signore offre a tutti questa opportunitร .

Il denaro che viene dato รจ quello della vita eterna, perchรฉ quando sono stati chiamati tutti hanno risposto sรฌ.

Purtroppo noi molto spesso ci barcameniamo: โ€œnon adesso, domani davvero, abbi pazienza โ€ฆ eccโ€.

โ€œSe Dio ci puรฒ far attendere, noi non possiamo fare attendere Dio, anche se chiami tardi, non possiamo dire quando sarรฒ piรน vecchio, domani, lโ€™anno prossimo. Quando il Signore chiama la nostra risposta deve essere immediata. Non lasciamo passare la grazia del Signoreโ€

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