don Pietro Pratolongo โ€“ Commento al Vangelo di domenica 7 Giugno 2020

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Un solo Dio in tre persone, ecco il mistero della Trinitร 

La domenica dopo Pentecoste celebra il mistero di Dio: Unico e Trinitร . La Chiesa ha fatto un lungo cammino storico per trovare il linguaggio idoneo a esprimere la sua esperienza di Dio, partendo dalla assoluta unicitร  dellโ€™esperienza di Israele: ยซEgli รจ unicoยป ( Is. 45,5s), sino alla scoperta, a partire da Gesรน e dal dono del Paraclito, dove, nellโ€™unicitร  di Dio, compaiono tre soggetti, il Padre, il Figlio e lo Spirito, uguali nella divinitร , ma distinti sia come persone, sia nella missione, creazione, redenzione, e santificazione.

Tre percorsi per contemplare nellโ€™adorazione e esprimere nella fede:
A) Il linguaggio. La Bibbia, per limiti di espressioni, non consentiva espressioni idonee per dire ciรฒ che Israele prima e la Chiesa dopo stavano vivendo nellโ€™incontro con Dio in Gesรน. Sarร  la cultura filosofica greca a fornire i concetti di natura, sostanza e persona.
La Chiesa comprese che unica era la natura e che tale natura sussisteva in tre soggetti (persone) uguali per natura ma distinti nellโ€™io personale (soggetto). Per capirci, tutti noi abbiamo la stessa e unica natura umana, ciรฒ che ci distingue รจ il nostro ยซio personaleยป, per cui Pietro non รจ Paolo ma entrambi sono della stessa natura umana. Lโ€™Occidente da questo dibattito teologico e culturale ha guadagnato il concetto di ยซpersonaยป, che grazie al cristianesimo, si รจ imposto nella cultura europea da allora.

B) La natura di Dio. San Tommaso insegna che si puรฒ cercare lโ€™esistenza di Dio ma non si puรฒ sapere la sua natura in quanto non soggetta allโ€™esperienza.
Il Nuovo Testamento rivela la natura di Dio: ยซDio รจ amoreยป (1 Gv.4,8).
Lโ€™Amore autentico chiede un tu davanti a sรฉ da amare. Lโ€™amore verso di sรฉ si chiama egoismo. Dio รจ amore paterno, che genera davanti a sรฉ un Figlio eterno. Padre e Figlio si amano in una relazione personale da cui spira, soffia, lโ€™amore dono: lo Spirito Santo.
Cosรฌ il Credo dei due Concili di Nicea (325) e Costantinopoli I (381): ยซCredo in un solo Dioโ€ฆ un solo Signoreโ€ฆ nato dal Padre prima di tutti i secoli, Dio da Dioโ€ฆ generato non creato della stessa sostanza del Padreโ€ฆ credo nello Spirito Santo, che รจ Signoreโ€ฆ con il Padre e il Figlio รจ adoratoโ€ฆยป

C) Lโ€™inabitazione della Trinitร . Esperienza dimenticata e sconosciuta da tanti cristiani. Il Battesimo ci rende Tempio dello Spirito: ยซNon sapete che il vostro corpo รจ tempio dello Spirito Santo, che รจ in voi?ยป (1Cor 6,19).
Dio abita il corpo dei credenti: ยซlโ€™amore di Dio รจ stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci รจ stato datoยป (Rm 5,5).
Egli รจ Colui che ยซha fatto di te la sua casaยป e ancora ยซSii la sua casa, ed Egli sarร  la tua casa: abiti in te e tu abiterai in luiยป (S. Agostino).


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don Pietro Pratolongo, parroco di Pontremoli e preside della Scuola di formazione teologico-pastorale della diocesi di Massa Carrara Pontremoli.

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