La preghiera del Giusto giunge fino al Cielo
Domenica scorsa la figura delle due sorelle Marta e Maria, in parallelo alla coppia Abramo e Sara, ci invitava a praticare lโospitalitร e lโaccoglienza ascoltando la parola di Dio come discepoli e a metterla in pratica attraverso il servizio ai fratelli per renderli liberi.
Questa domenica ritorna la figura di Abramo che si pone davanti a Dio come intercessore affinchรฉ tutti gli abitanti di Sodoma non siano puniti a causa della malvagitร di molti. Lโidea, sottesa alla narrazione ed espressa a piรน riprese dal patriarca, รจ che Dio fa giustizia ponendo fine al male attraverso la distruzione. Abramo fa appello ad una giustizia superiore. Dio รจ giudice giusto non solo perchรฉ punisce i malvagi, affinchรฉ non continuino a fare il male, ma soprattutto perdona per salvare tutti, giusti e peccatori.
La preghiera di Abramo mira ad attirare lo sguardo di Dio sui giusti perchรฉ si mostri misericordioso distogliendo lโattenzione dal peccato dei malvagi che attiverebbe lโira. Lโoggetto dello sguardo determina la rabbia o la misericordia. La preghiera insistente di Abramo induce Dio a cercare i giusti. La storia continua purtroppo con la constatazione che in quella cittร non vi fosse trovato nemmeno un giusto sicchรฉ il destino fu drammaticamente segnato dalla distruzione.
Se nessun uomo รจ giusto e da solo non puรฒ salvarsi dalle conseguenze disastrose del male che compie, Dio stesso si fa uomo, dona suo figlio perchรฉ grazie a Lui, tutti gli uomini possano salvarsi. La preghiera di Abramo trova compimento in quella di Gesรน. Lโevangelista Luca spesso presenta Gesรน in preghiera; per esempio al Giordano dove, dopo essere stato battezzato, avviene la discesa dello Spirito Santo e la rivelazione del Padre (3, 21s.), e sul monte della trasfigurazione (9, 28s.).
Il terzo evangelista riporta le parole della preghiera nel Getzemani (22, 39 s.) rivolte al Padre e lโinvito rivolto due volte ai suoi discepoli di pregare per non entrare in tentazione. A differenza di Marco e Matteo, Luca non pone sulle labbra del Crocifisso le parole strazianti del Salmo 22, ma una preghiera dโintercessione: โPadre, perdonali perchรฉ non sanno quello che fannoโ (23,34) e di fiducia: โPadre, nelle tue mani consegno il mio spiritoโ (23,46). Gesรน prega nel momento drammatico della โdistruzioneโ del suo corpo e del trionfo del male e della morte.
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La sua preghiera, di fiducia e di intercessione รจ quella del giusto. Infatti il centurione โvisto ciรฒ che era accaduto dava gloria a Dio dicendo: questโuomo era giustoโ (23,47). Il giusto, non รจ semplicemente colui che osserva le norme della legge, ma colui che rivela il vero volto di Dio โlento allโira e ricco di misericordiaโ. La preghiera tira fuori Dio dalle nicchie della giustizia retributiva nella quale spesso lo chiudiamo.
La preghiera di Abramo รจ anticipazione di quella di Gesรน perchรฉ si rapporta a Dio non semplicemente come un servo che chiede un favore o un creditore che vanta dei meriti per essere esaudito, ma come un figlio che si fa servo mendicante dโamore. Ci sono figli che pretendono la loro parte di ereditร in anticipo e poi la dissipano, figli che sono sottomessi al padre, e al tempo stesso covano sentimenti di avversione nei suoi confronti (cf. Lc 15) e figli, come Gesรน, che โosanoโ rivolgersi a Dio chiamandolo Padre per chiedergli di mostrare in loro il suo volto di misericordia.
Gesรน, insegnando a pregare, indica innanzitutto la postura spirituale da avere. La preghiera รจ propria dei figli che sono liberi nella propria casa. La libertร dei figli รจ quella che mette in grado di โosareโ trovando la spinta per farlo non nei propri meriti, ma nella fiducia riposta in Lui. Un figlio si pone come tale davanti a suo Padre quando riconosce che non basta a se stesso e ha bisogno del suo amore. โSia santificato il tuo nomeโ e โvenga il tuo regnoโ sono due richieste che vanno lette alla luce della preghiera di Abramo: โmostrati, o Padre, per quello che sei; agisci in base a quello che ti dice il cuore di Padreโ.
Gesรน chiede di pregare non solo come lui prega ma insieme con lui. Nellโora della morte Gesรน chiede al Padre di perdonare i peccatori, di mostrarsi paziente e misericordioso. La risposta del Padre non tarderร , non solo per Gesรน, ma anche per quel malfattore che sulla croce gli chiede di essere con lui nel suo regno. โOggi sarai con me nel Paradisoโ; ogni giorno il Padre ci dร la vita, il pane che dร la vita eterna (letteralmente: pane dalla sostanza โsuperioreโ). Attraverso Gesรน, nostro fratello, ci rivolgiamo al Padre per chiedergli, come il buon ladrone la salvezza, la vita eterna.
Il perdono che chiediamo per noi non รจ semplice cancellazione di una colpa, ma รจ il dono che, purificandoci, ci permette di essere canali di misericordia per i fratelli che hanno un debito nei nostri confronti. Il perdono che invochiamo รจ il dono della trasformazione del modo di vedere noi stessi e gli altri, non come dei debitori da cui esigere il dovuto, ma come fratelli e sorelle deboli e fragili come noi, bisognosi di amore. Gesรน prega il Padre da figlio e Dio lo riconosce come tale.
Gesรน continua a pregare da figlio perchรฉ il Padre, guardandoci, riconosca lui in noi ed apra il cuore ad accoglierci e perdonarci. La preghiera รจ la condizione per la quale possiamo realizzare lโimpegno di guardarci con gli stessi occhi di Dio per non attardarci a cogliere tutte le sfumature del male, ma per contemplare negli occhi dei fratelli il volto dellโunico Padre.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร โฆ [Continua sul sito]
Letture della
XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Non sia adiri il mio Signore, se parlo.
Dal libro della Gรจnesi
Gen 18, 20-32
In quei giorni, disse il Signore: ยซIl grido di Sรฒdoma e Gomorra รจ troppo grande e il loro peccato รจ molto grave. Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui รจ giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!ยป.
Quegli uomini partirono di lร e andarono verso Sรฒdoma, mentre Abramo stava ancora alla presenza del Signore.
Abramo gli si avvicinรฒ e gli disse: ยซDavvero sterminerai il giusto con lโempio? Forse vi sono cinquanta giusti nella cittร : davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? Lontano da te il far morire il giusto con lโempio, cosรฌ che il giusto sia trattato come lโempio; lontano da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherร la giustizia?ยป. Rispose il Signore: ยซSe a Sรฒdoma troverรฒ cinquanta giusti nellโambito della cittร , per riguardo a loro perdonerรฒ a tutto quel luogoยป.
Abramo riprese e disse: ยซVedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere: forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la cittร ?ยป. Rispose: ยซNon la distruggerรฒ, se ve ne troverรฒ quarantacinqueยป.
Abramo riprese ancora a parlargli e disse: ยซForse lร se ne troveranno quarantaยป. Rispose: ยซNon lo farรฒ, per riguardo a quei quarantaยป. Riprese: ยซNon si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse lร se ne troveranno trentaยป. Rispose: ยซNon lo farรฒ, se ve ne troverรฒ trentaยป. Riprese: ยซVedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse lร se ne troveranno ventiยป. Rispose: ยซNon la distruggerรฒ per riguardo a quei ventiยป. Riprese: ยซNon si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse lร se ne troveranno dieciยป. Rispose: ยซNon la distruggerรฒ per riguardo a quei dieciยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 137 (138)
R. Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dรจi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo. R.
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltร :
hai reso la tua promessa piรน grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza. R.
Perchรฉ eccelso รจ il Signore, ma guarda verso lโumile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
Se cammino in mezzo al pericolo, tu mi ridoni vita;
contro la collera dei miei avversari stendi la tua mano. R.
La tua destra mi salva.
Il Signore farร tutto per me.
Signore, il tuo amore รจ per sempre:
non abbandonare lโopera delle tue mani. R.
Seconda Lettura
Con lui Dio ha dato vita anche a voi, perdonando tutte le colpe.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossรฉsi
Col 2,12-14
Fratelli, con Cristo sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti.
Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce.
Parola di Dio
Vangelo
Chiedete e vi sarร dato.
Lc 11, 1-13
Gesรน si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: ยซSignore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoliยป. Ed egli disse loro: ยซQuando pregate, dite:
โPadre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazioneโยป.
Poi disse loro: ยซSe uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: โAmico, prestami tre pani, perchรฉ รจ giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgliโ; e se quello dallโinterno gli risponde: โNon mโimportunare, la porta รจ giร chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i paniโ, vi dico che, anche se non si alzerร a darglieli perchรฉ รจ suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerร a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarร dato, cercate e troverete, bussate e vi sarร aperto. Perchรฉ chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarร aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darร una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darร uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto piรน il Padre vostro del cielo darร lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!ยป.
Parola di Dio