Il Vangelo e lโevangelizzatore come seme
Il capitolo 13 del vangelo secondo Matteo raccoglie in un unico discorso alcune parabole che riguardano il Regno di Dio. La parabola non รจ una favola che porta con sรฉ un insegnamento morale, ma รจ una narrazione che coinvolge come soggetto colui che ascolta. In una parabola le immagini, tratte dallโesperienza della vita quotidiana, conducono lโascoltatore non in una dimensione altra e misteriosa rispetto alla propria vita, ma allโinterno di essa, per rintracciarne il suo senso.
La vita รจ fondamentalmente relazione con lโaltro e, nella misura in cui essa si struttura come dono, diventa feconda e portatrice di frutto. La parabola del seme sparso รจ la chiave di lettura della relazione tra Gesรน e i suoi discepoli che sono tali se hanno โorecchioโ per il Maestro. Gesรน รจ un โrabbiโ che insegna strada facendo, non in un luogo particolare. Matteo dice che Gesรน uscรฌ di casa e sedette in riva al mare di Tiberiade. ร un gesto comune che suggerisce lโidea che Gesรน incontra le persone lรฌ dove si trovano.
Questa prossimitร attira una folla tale che Gesรน cambia posizione e dallโessere in mezzo alla folla, si pone difronte ad essa perchรฉ tutti possano vederlo. Cโรจ una comunicazione silenziosa fatta di gesti che rivelano il primato della prossimitร di Gesรน che, in tal modo, si mette in ascolto, entra in contatto con la gente, si lascia avvolgere e coinvolgere, ma non sopraffare dalle loro attese. Lโinsegnamento รจ successivo allโascolto della vita. Questo vale anche per i discepoli che possono veramente portare frutto di caritร operosa solo se fanno precedere la loro azione dalla contemplazione e dallโascolto attivo della realtร che abitano.
Tuttavia non ci puรฒ essere ascolto fruttuoso se non avviene una previa bonifica del nostro mondo interiore, lรฌ dove accogliamo la parola di Dio e permettiamo ad essa di fruttificare in opere buone. Ogni relazione personale porta con sรฉ delle difficoltร ma anche delle grandi potenzialitร . Il seminatore e il seme in parte sโidentificano, perchรฉ Gesรน รจ lโevangelizzatore ma รจ il Vangelo stesso di Dio. Nel seme รจ contenuto tutto il suo futuro che si realizza solamente nellโincontro che diventa relazione.
Cosรฌ il discepolo di Cristo รจ colui che accoglie Gesรน come un seme che diventa frutto solamente se entra piรน profondamente nella vita dellโuomo rendendola il luogo nel quale si realizzano le meraviglie di Dio.
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Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร โฆ [Continua sul sito]
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Una parte del seme cadde sul terreno buono e diede frutto.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 13, 1-9
Quel giorno Gesรน uscรฌ di casa e sedette in riva al mare. Si radunรฒ attorno a lui tanta folla che egli salรฌ su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlรฒ loro di molte cose con parabole. E disse: ยซEcco, il seminatore uscรฌ a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Unโaltra parte cadde sul terreno sassoso, dove non cโera molta terra; germogliรฒ subito, perchรฉ il terreno non era profondo, ma quando spuntรฒ il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccรฒ. Unโaltra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Unโaltra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascoltiยป.
Parola del Signore.