Chiamati all’unione mistica con Dio
Dopo il lamento nei confronti di coloro che lo rifiutano e la successiva lode rivolta al Padre per la fede dei piccoli ai quali è riservata una particolare predilezione, Gesù si rivolge a loro accogliendoli con tenerezza, perché in lui possano trovare riposo. Andare da Gesù significa essere alla sua scuola ma non per imparare qualche nozione scolastica, ma per apprendere l’arte della mitezza e dell’umiltà del cuore.
Gesù maestro offre ai suoi discepoli la possibilità di essere operatori di giustizia e di pace insieme con lui. Il giogo è l’immagine che suggerisce l’idea di essere in relazione con Gesù come un animale da soma con il suo padrone. Anche se tra Gesù e i suoi discepoli c’è un rapporto di dipendenza essa non li mortifica ma, al contrario, li nobilita, li ristora. Gesù suggerisce a coloro che lo seguono di avere fiducia in lui e di lasciarsi plasmare perché il loro cuore possa concepire pensieri umili che trovino compimento in atteggiamenti miti.
La fatica della fedeltà, della generosità gratuita, della moderazione, del discernimento delle situazioni per trovare sempre un aspetto positivo nelle cose, comporta un forte dispendio di energie psicofisiche che richiede tempi e modi di rigenerazione. La tristezza, la paura e la rabbia generalmente ispirano pensieri che portano a colpevolizzare e condannare; soprattutto in questi casi Gesù ci chiede di trovare rifugio in lui, di depositare nel suo cuore i pensieri negativi e accogliere da lui quelli positivi.
Il giogo dolce e il peso leggero sono immagini per dire l’esperienza di unione mistica a cui Gesù invita i suoi discepoli. Il Maestro interiore permette al cuore dell’uomo di assimilare gli stessi pensieri di Dio, sicché, grazie a questa unione mistica, la strategia di risoluzione dei problemi non passerà attraverso giudizi, sentenze, connubi o rappresaglie, ma si articolerà attorno alla parola efficace di Dio che non è venuto per giudicare ma per salvare.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]