don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo di oggi, 20 Maggio 2019 – Gv 14, 21-26

La preghiera di colletta della XXI settimana del tempo ordinario fa pregare Dio, che unisce in un solo volere le menti dei fedeli, di concedere loro di amare ciò che comanda e desiderare ciò che promette, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia.

Questa preghiera sembra riassumere ciò che Gesù indica, ciò che comanda e quello che promette. Gesù innanzitutto indica il progetto del Padre di fare famiglia con l’uomo. Si tratta di una sorta di dichiarazione d’amore che non è fatta solo a parole, ma con i fatti. L’amore di Dio per l’uomo è un fatto talmente concreto che egli ha posto la sua “tenda in mezzo a noi” prendendo la nostra stessa carne, cioè entrando nelle pieghe e nelle piaghe dell’umanità.

Dio ha preso con se stesso un impegno a favore dell’uomo, ha scelto di amarlo fino all’estremo e per sempre. Il comando che Dio ha dato a sé lo condivide anche con l’uomo. Gli chiede di amarLo, cioè di unire la volontà umana a quella divina. Amare ciò che comanda si traduce nella stessa preghiera che Gesù rivolge al Padre nel Getzemani: se vuoi passi da me questo calice, ma sia fatta la tua volontà non la mia”. L’uomo Gesù non avrebbe mai potuto dire quelle parole e donare la sua vita sull’altare della croce per gli uomini peccatori se non fosse stato guidato dallo Spirito Santo.

È Lui la promessa del Padre che ci viene donato attraverso Gesù. Infatti, innalzato sulla croce, Egli dona lo Spirito. Lo Spirito Santo permette alla Parola di Dio, posta sul cuore dell’uomo, di penetrarlo con la sua forza vitale, tale che l’uomo è reso capace di amare come Dio lo ama. La missione dello Spirito Santo è quella d’imprimere la Parola di Dio nel cuore dell’uomo, infatti ricordare non significa tanto tenerla a mente o conoscerla, quanto invece assimilarla affinché Essa sia proclamata con i gesti.

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!

Commento a cura di don Pasquale Giordano

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FonteMater Ecclesiae Bernalda

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