Giuda, uscendo dal cenacolo ha fatto la sua scelta: si รจ allontanato da Gesรน e dalla sua comunitร . Si consuma uno strappo insanabile che perรฒ Gesรน legge dal punto di vista di Dio, non dellโuomo. Scelte come quelle di Giuda feriscono la comunitร e Dio stesso, tuttavia se lโanalisi della situazione รจ effettuata solo secondo i criteri umani, non porta ad altro se non a conclusioni sconfortanti.
Gesรน offre invece ai suoi apostoli unโaltra lettura dei fatti. Dove lโuomo vede solo un muro di cattiveria, aviditร , ipocrisia, inaffidabilitร , Dio vede sempre uno spiraglio da cui prende progressivamente piede la luce. Non รจ la luce di una vaga speranza o di una provvisoria risoluzione dei problemi, ma รจ la visione di โcieli nuovi e terra nuovaโ, di una nuova creazione che sta per iniziare a compiersi.
Sรฌ, questa novitร รจ data dalla vittoria dellโamore di Dio sul peccato, della luce sulle tenebre! Giovanni allโinizio del vangelo dice che la luce venne nel mondo, ma il mondo non lโha accolta, hanno tentato addirittura di spegnerla, ma non ci sono riusciti perchรฉ forte come la morte รจ lโamore. Lโamore di Dio vince ogni resistenza, persino quella della morte.
Questa รจ la gloria di Dio, il suo โpesoโ, cioรจ il suo valore. Esso รจ dato proprio dallโeternitร del Suo amore per lโuomo che ne diventa il destinatario, non per propri meriti ma per lโinfinita misericordia di Dio. Quando lโuomo sceglie di allontanarsi, Dio risponde scegliendo di amarlo fino alla fine, fedele al suo impegno. Proprio perchรฉ lโamore รจ โinutileโ esso ha un valore inestimabile. Quando lโuomo tratta le cose di Dio come merce di scambio appare ai suoi occhi meno meritevole, ma piรน bisognoso del suo amore.
Nel suo testamento Gesรน lascia in ereditร non beni materiali che i ladri possono rubare o la ruggine consumere, ma il Bene, tutto il Bene, il sommo Bene da cui nulla potrร separarci e nessuno potrร sottrarci. Il comandamento di Gesรน รจ la benedizione che non รจ un semplice augurio, quanto invece una parola di bene che realizza quello che dice.
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Lโamore fino allโestremo con il quale Gesรน ha amato lโuomo peccatore non รจ solo la misura, ma il contenuto dellโamore da donare scambievolmente. Si rende necessario far scorrere nei canali comunicativi delle nostre relazioni il sangue vivo della grazia di Dio. Se il legame che unisce due o piรน persone รจ solamente composto di amore umano, allora esso sarร molto debole e molto vulnerabile.
La relazione affettiva non puรฒ sostenersi solamente dallโamore psichico, ma deve essere sostanziato anche dellโamore spirituale, quello che Dio dona attraverso suo Figlio Gesรน dalla croce.
Il discepolo di Gesรน si distingue come tale non perchรฉ fa il bene, ma perchรฉ accoglie con umiltร il bene da Dio e lo dona ai suoi fratelli attraverso la testimonianza di vita. Come le parole e le opere di Gesรน rendono visibile il volto misericordioso di Dio Padre, cosรฌ quelle dei discepoli di Cristo lo rendono attuale e presente.
Non si vive per portare frutto, cioรจ per fare il bene, ma la vita consiste nella relazione intima con Gesรน da cui scaturiscono le opere buone. Il fine della vita non รจ praticare i comandamenti, ma chi accoglie con umiltร e gratitudine la grazia di Dio, naturalmente pratica la giustizia. I frutti della caritร sono la testimonianza di come lo Spirito fa abitare Cristo in me e che continua a beneficare tutti coloro che sono prigionieri del male.
Auguro a tutti una serena domenica e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
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Fonte โ Mater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร โฆ [Continua sul sito]
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