Amare la libertร significa farsi liberare per amare – Lunedรฌ della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corรฌnziย 1Cor 5,1-8
Togliete via il lievito vecchio. Cristo, nostra Pasqua, รจ stato immolato!
Fratelli, si sente dovunque parlare di immoralitร tra voi, e di una immoralitร tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre. E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti in modo che venga escluso di mezzo a voi colui che ha compiuto unโazione simile!
Ebbene, io, assente con il corpo ma presente con lo spirito, ho giร giudicato, come se fossi presente, colui che ha compiuto tale azione. Nel nome del Signore nostro Gesรน, essendo radunati voi e il mio spirito insieme alla potenza del Signore nostro Gesรน, questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinchรฉ lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore.
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Non รจ bello che voi vi vantiate. Non sapete che un poโ di lievito fa fermentare tutta la pasta? Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poichรฉ siete ร zzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, รจ stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, nรฉ con lievito di malizia e di perversitร , ma con ร zzimi di sinceritร e di veritร .
Il cristiano celebra sempre la Pasqua di Cristo nel rito e nella vita
Il riferimento liturgico alla Pasqua suggerisce anche il periodo nel quale Paolo scrive ai Corinti. Lโapostolo ricorda che la celebrazione della Pasqua, annuale e settimanale, non รจ un semplice riunirsi insieme ma รจ sempre esperienza di comunione anche con chi รจ assente fisicamente. Gesรน non fisicamente visibile ma รจ il centro vitale della comunitร che รจ chiamata a rinnovare il suo legame di appartenenza a lui custodendo e mettendo in pratica la sua parola.
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Oltre al racconto della Pasqua i predicatori ricordano anche i fatti e le parole di Gesรน quando camminava sulle strade della Palestina annunciando il vangelo. Gli operai del vangelo non raccontavano solo i fatti di Gesรน ma aiutavano le comunitร a calarlo nella vita. Paolo รจ uno di quei predicatori della Parola che, pur essendo assente perchรฉ impegnato in altre missioni, manteneva i contatti con le comunitร , soprattutto con quelle da lui fondate.
Paolo รจ il garante della comunione con e tra tutte le chiese perchรฉ uno รจ il vangelo che predica e unica anche la linea morale che รจ comune a tutte le comunitร . La comunione rende viva la presenza ed evita il pericolo di trasformare lโassenza in separazione. Perchรฉ questo possa accadere รจ necessario custodire lโinsegnamento dellโapostolo che funge da regola morale e da riferimento per lโesame di coscienza riconoscendo il peccato.
Paolo stigmatizza lโatteggiamento di alcuni dei Corinti che lo trattano con sufficienza mostrandosi orgogliosi e presuntuosi. Essi fanno il gioco di Satana che รจ orgoglioso e presuntuoso per eccellenza perchรฉ rifiuta la comunione con Dio e con gli uomini. Riafferma la sua autoritร e detta la linea di condotta nei confronti degli ostinati. Secondo la pedagogia di Dio cโรจ un tempo nel quale Dio invia i profeti ad avvertire del pericolo e delle conseguenze del peccato perchรฉ si converta chi lo commette. Ma se questi persevera arriva il momento nel quale la parola di Dio, che non รจ una minaccia, si avvera cadendo totalmente nelle mani del nemico.
Questa รจ la storia dโIsraele che ha subito lโesilio e la deportazione non perchรฉ รจ stato punito da Dio ma per lโostinazione al peccato simboleggiato dal lievito. Ma come Dio ha riscattato Israele dalla schiavitรน, cosรฌ la Pasqua di Cristo ha vinto il potere del demonio che non รจ eterno. Per cui la consegna a Satana altro non รจ che lโaccettazione che si compia il mistero del male nella certezza lโultima parola รจ quella della vita perchรฉ Cristo ha vinto la morte.
Chi รจ stato battezzato รจ salvato ma la sua libertร puรฒ portarlo a ricadere nella schiavitรน. Solo Dio puรฒ salvarlo se lโuomo accoglie il perdono e si converte. Celebrare la Pasqua significa accogliere la parola di Gesรน affinchรฉ la santitร , ovvero la figliolanza di Dio, non si perda corrompendosi il rapporto con Lui, ma maturi fino alla sua pienezza nel cielo.
Ascolta “don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 9 Settembre 2024” su Spreaker.+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 6,6-11
Osservavano per vedere se guariva in giorno di sabato.
Un sabato Gesรน entrรฒ nella sinagoga e si mise a insegnare. Cโera lร un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
Ma Gesรน conosceva i loro pensieri e disse allโuomo che aveva la mano paralizzata: ยซรlzati e mettiti qui in mezzo!ยป. Si alzรฒ e si mise in mezzo.
Poi Gesรน disse loro: ยซDomando a voi: in giorno di sabato, รจ lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?ยป. E guardandoli tutti intorno, disse allโuomo: ยซTendi la tua mano!ยป. Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Ma essi, fuori di sรฉ dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesรน.
Amare la libertร significa farsi liberare per amare
A volte dietro la scusa di non poter fare il bene nascondiamo il fatto di non volersi impegnare per gli altri. ร paradossale che il sabato da giorno di libertร dalla schiavitรน del male diventa quello in cui, nei fatti, si pretende di emanciparsi da Dio svincolandosi dalla responsabilitร nei confronti dei fratelli.
La festa ha un valore terapeutico perchรฉ permette di mettere al centro non il valore della produzione, a cui lโuomo spesso รจ assoggettato, ma la persona stessa, anche se limitata dal suo peccato. Gesรน ci insegna a non valutare le persone fermandoci a ciรฒ di cui sono capaci e a quanto possono produrre ma a riconoscere in ciascuno lโimmagine di Dio e, dunque, nei fratelli il riflesso di sรฉ stessi.
Gesรน da una parte svela i pensieri cattivi degli scribi e dei farisei e dallโaltra fa uscire dallโanonimato lโuomo dalla mano destra paralizzata per renderlo protagonista dellโopera della salvezza che Lui รจ venuto ad attuare. Tutti sapevano che quellโuomo aveva un problema, ma nessuno si รจ preso cura di lui perchรฉ la sua identitร non si sovrapponesse alla menomazione di cui era affetto.
Vittima dellโindifferenza lโuomo nella sinagoga era invisibile agli occhi degli uomini ma non a quelli di Gesรน, che invece lo chiama al centro dellโassemblea e gli chiede di mostrare la parte malata del suo corpo. Cosรฌ La Parola di Dio ci educa a non nascondere la parte malata di noi perchรฉ alla fine questo ยซsegreto di pulcinellaยป non porta che a isolarci.
Al contrario, Dio ci chiama ad andare verso il centro della vita che รจ il suo cuore e, ascoltando e mettendo in pratica la sua parola, a essere protagonisti nel nostro riscatto. Salvare una vita significa rendere capace una persona di trasformare i suoi limiti in risorsa per il bene di tutti.
Signore Gesรน, Tu conosci i miei pensieri giudicanti e le mie paure paralizzanti, la tua parola mi chiami ad uscire dallโanonimato nel quale mi rinchiudono i pregiudizi degli altri e i miei sensi di colpa. Donami un cuore libero dallโinvidia che arma la vendetta. Fammi sentire lโamore del Padre nel cui cuore ho un posto speciale e aiutami ad essere accogliente verso tutti perchรฉ, nei piccoli gesti di attenzione per i fratelli piรน piccoli si manifesti la maternitร della Chiesa.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร biblica a Matera
Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna“