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don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 6 Dicembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 9,27-31

La fede dirada le tenebre per andare incontro alla Luce che viene – Venerdรฌ della I settimana di Avventoย – San Nicola

Dal libro del profeta Isaรฌaย Is 29,17-24

In quel giorno gli occhi dei ciechi vedranno.

Cosรฌ dice il Signore Dio:

ยซCerto, ancora un poโ€™

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e il Libano si cambierร  in un frutteto

e il frutteto sarร  considerato una selva.

Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro;

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liberati dallโ€™oscuritร  e dalle tenebre,

gli occhi dei ciechi vedranno.

Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore,

i piรน poveri gioiranno nel Santo dโ€™Israele.

Perchรฉ il tiranno non sarร  piรน, sparirร  lโ€™arrogante,

saranno eliminati quanti tramano iniquitร ,

quanti con la parola rendono colpevoli gli altri,

quanti alla porta tendono tranelli al giudice

e rovinano il giusto per un nulla.

Pertanto, dice alla casa di Giacobbe il Signore,

che riscattรฒ Abramo:

โ€œDโ€™ora in poi Giacobbe non dovrร  piรน arrossire,

il suo viso non impallidirร  piรน,

poichรฉ vedendo i suoi figli lโ€™opera delle mie mani tra loro,

santificheranno il mio nome,

santificheranno il Santo di Giacobbe

e temeranno il Dio dโ€™Israele.

Gli spiriti traviati apprenderanno la sapienza,

quelli che mormorano impareranno la lezioneโ€ยป.

Lโ€™opera di Dio

Il testo riflette la situazione di una comunitร  scombussolata che perรฒ comincia a considerare il futuro con prudente ottimismo, quando si manifestano i primi segni di ripresa o di pacificazione, benchรฉ non possa rallegrarsi completamente. Si riconosce lโ€™opera di Dio che contiene le forze del male che si manifestano nella corruzione e nei complotti dei violenti. Essi pur perdendo il potere assoluto non sono ancora definitivamente sconfitti.

Rimane un tempo di speranza e di aspettative, di progressiva purificazione della societร , fino a quando, avendo percepito lโ€™opera delle mani di Dio, tutti potranno riconoscerlo come il Dio Santo. Lโ€™opera di Dio, frutto di un progetto che ancora deve realizzarsi in pienezza, collega ยซil compimento della promessa anticaยป ai ยซbeni promessi che ora osiamo sperare vigilanti nellโ€™attesaยป.

ยซPromessaยป, che traduce il latinoย dispositio, sarebbe anche bene tradurlo con ยซpianoยป o ยซprogettoยป. La guarigione dei ciechi e dei sordi รจ il segno che manifesta lโ€™opera di Dio nella storia. Tuttavia, come ben spiega il segno della guarigione del cieco nato in Gv 9,1-41, alla manifestazione della luce fa riscontro anche la manifestazione delle tenebre. Lโ€™opera di Dio smaschera le opere della carne che si spacciano per opere di Dio. Cโ€™รจ chi dice di credere, ma non รจ credente perchรฉ agisce secondo la carne e chi, cosciente di essere cieco sperimenta, invece la luce della fede.

Il falso credente รจ colui che nasconde le sue opere malvage e odia la luce perchรฉ le rende manifeste. Il vero credente รจ colui che non nasconde la sua fragilitร  ma, anzi, la sperimenta come occasione di grazia perchรฉ ha incontrato il Signore che lo ha guarito. La santificazione del nome di Dio, ovvero la testimonianza e lโ€™attestazione della sua santitร  la puรฒ offrire credibilmente solamente chi nella sua vita avvolta dalle tenebre lascia che si faccia strada la luce della misericordia di Dio perchรฉ il suo piano di salvezza giunga a buon fine.

+ Dal Vangelo secondo Matteoย (Mt 9,27-31)

Gesรน guarisce due ciechi che credono in lui.

In quel tempo, mentre Gesรน si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: ยซFiglio di Davide, abbi pietร  di noi!ยป.

Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesรน disse loro: ยซCredete che io possa fare questo?ยป. Gli risposero: ยซSรฌ, o Signore!ยป.

Allora toccรฒ loro gli occhi e disse: ยซAvvenga per voi secondo la vostra fedeยป. E si aprirono loro gli occhi.

Quindi Gesรน li ammonรฌ dicendo: ยซBadate che nessuno lo sappia!ยป. Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.

La fede dirada le tenebre per andare incontro alla Luce che viene

Mentre Gesรน รจ sulla strada per tornare a casa, due ciechi lo seguono invocando pietร . Sembra esserci unโ€™incongruenza nella narrazione: come fanno due ipovedenti a vedere la strada, e ancora, come fanno a seguirlo se sono ciechi?

Questo particolare della narrazione descrive il modo in cui la comunitร  cristiana (ecco il significato del numero due) vive la sequela a Cristo: cammina sรฌ, ma nel buio della poca fede. รˆ la speranza riposta in Gesรน, che non vedono, a dirigere i passi dei due ciechi spingendoli ad entrare in casa sua e ad accostarsi a Lui.

Una cosa, nonostante la loro cecitร  fisica, hanno visto bene: il loro limite, ma anche quella vita che cโ€™รจ oltre e che li aspetta come protagonisti. โ€œCredete che io possa fare questo?โ€. La domanda di Gesรน induce a rendere esplicita la fede: sรฌ, i due ciechi confidano in Gesรน e nel suo potere di perdonarli, di renderli liberi e consapevoli delle loro scelte di vita.

Essi credono che Gesรน puรฒ ridare ai loro occhi la luce e cambiare radicalmente la vita. Aprire gli occhi non significa solo attivare la capacitร  visiva, ma soprattutto far passare la luce del vangelo nellโ€™esistenza quotidiana per fare della propria vita un capolavoro. Perchรฉ ciรฒ accada, bisogna umilmente lasciarsi toccare da Dio.

La Parola cambia la vita

Lasciarsi toccare da Gesรน trasforma profondamente la nostra vita, ma questo richiede un costante e graduale itinerario formativo. รˆ cosรฌ per noi? Su cosa si fonda il nostro cammino ordinario di crescita nella fede? Quali sono i punti fermi?

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna

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