La Parola incarnata nella vita la trasforma – Giovedรฌ della XXII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corรฌnziย 1Cor 3,18-23
Fratelli, nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perchรฉ la sapienza di questo mondo รจ stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: ยซEgli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuziaยป. E ancora: ยซIl Signore sa che i progetti dei sapienti sono vaniยป.
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perchรฉ tutto รจ vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto รจ vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo รจ di Dio.
Lโuomo vive per Cristo come Cristo vive per il Padre
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La comunitร di Corinto รจ attraversata da profonde fratture causate da logiche estranee al Vangelo di Gesรน Cristo. Paolo richiama i Corinti a non lasciarsi ingannare dalla sapienza mondana che alimenta le divisioni e le contrapposizioni.
Dio รจ il sapiente architetto che edifica la Chiesa come suo tempio. Ma se i suoi membri, contrapponendosi gli uni agli altri, ne minano la stabilitร causando dei cedimenti saranno giudicati aspramente da Dio perchรฉ responsabili della distruzione della sua opera. Invece, il Signore ci ha chiamati a collaborare con Lui alla costruzione del Regno nel quale vivere la comunione come una cittร salda e compatta.
Ogni cosa รจ dono di Dio perchรฉ chi lo riceve possa diventare un dono di amore per gli altri. In questo modo si diventa santi, ovvero consacrati a Dio, come Gesรน Cristo. Il sapiente cristiano รจ colui che prende come modello Gesรน Cristo e conforma la sua vita al suo esempio di obbedienza a Dio e di amore allโuomo.
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+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 5,1-11
Lasciarono tutto e lo seguirono.
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesรน, stando presso il lago di Gennรจsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salรฌ in una barca, che era di Simone, e lo pregรฒ di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: ยซPrendi il largo e gettate le vostre reti per la pescaยป. Simone rispose: ยซMaestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterรฒ le retiยป. Fecero cosรฌ e presero una quantitร enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dellโaltra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettรฒ alle ginocchia di Gesรน, dicendo: ยซSignore, allontร nati da me, perchรฉ sono un peccatoreยป. Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; cosรฌ pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedรจo, che erano soci di Simone. Gesรน disse a Simone: ยซNon temere; dโora in poi sarai pescatore di uominiยป.
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
La Parola incarnata nella vita la trasforma
La parola di Dio viene proclamata ovunque, dalla sinagoga alla casa, fino alle sponde del lago di Gennesarรจt e la sua potenza si manifesta in ogni ambito della vita: segna lโesperienza religiosa, sโinserisce nelle dinamiche affettive fino ad interessare anche lโaspetto lavorativo. Nulla di ciรฒ che appartiene alla vita dellโuomo รจ estraneo alla fede.
Quella che puรฒ sembrare unโinvasione di campo in realtร รจ il tentativo di Dio di riscattarci dalle schiavitรน della rassegnazione e dai sensi di colpa ben rappresentate dalle barche vuote mosse dallo sciabordio delle acque e dalle reti ripulite degli inutili scarti di una pesca andata male. Barca e reti diventano simbolo dellโesperienza in cui misuriamo le nostre forze, trovandole insufficienti, e ci scontriamo con i nostri limiti.
Feriti dalle delusioni non di rado la vita ci appare inutile e vuota di senso. Eppure, Gesรน si serve proprio di ciรฒ che a noi appare inutile per offrire il suo insegnamento. Noi non siamo solo strumenti attraverso cui Dio parla ma siamo anche quelli a cui Dio parla perchรฉ la sua parola possa trasformarci.
Non si tratta di un semplice cambiamento di facciata o di divisa ma della conversione del cuore. Simone e i suoi compagni non sono chiamati a cambiare lavoro ma a cambiare modo di lavorare. La Parola di Dio non stravolge la vita, ma opera un cambiamento nel modo di vivere a condizione che Essa sia accolta da un cuore umile e fiducioso.
Lโumiltร di Simone si rivela nella confessione della sua indegnitร ma ancor di piรน nel fidarsi di Gesรน e seguirlo nel cammino. Non si tratta piรน di sfidare il mare con la barca e guadagnarsi la vita confidando nei propri mezzi, ma di andare per le strade del mondo seguendo Gesรน e fidandosi di lui.
La consapevolezza della propria inaffidabilitร , in quanto peccatore, non trattiene Simone che rinnova invece il suo sรฌ a Gesรน con un secondo atto di coraggio e di fede, lasciando tutto e seguendolo. Quando la parola di Gesรน appare piรน credibile della nostra inaffidabilitร allora diventiamo veramente liberi perchรฉ non piรน dipendenti dalle paure ma spinti dalla forza dellโamore di Dio che ci precede e ci accompagna.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร biblica a Matera
Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna“