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don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 4 Gennaio 2025

Commento al brano del Vangelo di: Gv 1,35-42

Il discepolo, amico di Gesรน โ€“ Feria propria del 4 Gennaio

Dalla prima lettera di san Giovanni apostoloย 1Gv 3,7-10

Chiunque รจ stato generato da Dio non commette peccato.

Figlioli, nessuno vโ€™inganni. Chi pratica la giustizia รจ giusto comโ€™egli [Gesรน] รจ giusto. Chi commette il peccato viene dal diavolo, perchรฉ da principio il diavolo รจ peccatore. Per questo si manifestรฒ il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.

Chiunque รจ stato generato da Dio non commette peccato, perchรฉ un germe divino rimane in lui, e non puรฒ peccare perchรฉ รจ stato generato da Dio. In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non รจ da Dio, e neppure lo รจ chi non ama il suo fratello.

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Generare vs. produrre

Cโ€™รจ una differenza tra generare e produrre. Solo lโ€™amore vero genera, mentre quello falso, tende a riprodursi. Dio genera mentre il diavolo riproduce. Si genera la vita e si riproducono oggetti. Il diavolo vorrebbe riprodursi perchรฉ punta sulla quantitร , Dio invece vuole generare perchรฉ il criterio ispiratore รจ la qualitร  della vita. Il diavolo istiga ad accumulare, Dio educa a crescere. Il diavolo produce realtร  precarie e finite, Dio genera figli per la vita eterna.

Chi agisce come il diavolo tende a relazionarsi con lโ€™altro cercando di farne la copia di sรฉ, mentre chi ama come Dio vive il rapporto con lโ€™altro con gli stessi sentimenti di un genitore che accoglie il figlio come un dono e lo aiuta a diventare maturo fino al punto di fare delle scelte di vita che, sebbene difficili, sono feconde.

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+ Dal Vangelo secondo Giovanniย Gv 1,35-42

Abbiamo trovato il Messia.

In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesรน che passava, disse: ยซEcco lโ€™agnello di Dio!ยป. E i suoi due discepoli, sentendolo parlare cosรฌ, seguirono Gesรน.

Gesรน allora si voltรฒ e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: ยซChe cosa cercate?ยป. Gli risposero: ยซRabbรฌ โ€“ che, tradotto, significa maestro โ€“, dove dimori?ยป. Disse loro: ยซVenite e vedreteยป. Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.

Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrรฒ per primo suo fratello Simone e gli disse: ยซAbbiamo trovato il Messiaยป โ€“ che si traduce Cristo โ€“ e lo condusse da Gesรน. Fissando lo sguardo su di lui, Gesรน disse: ยซTu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefaยป โ€“ che significa Pietro.

Il discepolo, amico di Gesรน

Ci sono incontri che cambiano la vita e lโ€™ora in cui avviene segna uno spartiacque nella propria storia. Cosรฌ รจ avvenuto per i primi discepoli di Gesรน nel momento in cui, spinti dal loro maestro, hanno scelto di seguirlo senza sapere dove dimorasse.

La parola del Battista ha acceso in loro un desiderio di ricerca. In fondo, il compito del profeta non era quello di creare un suo circolo di seguaci ma di preparare i suoi discepoli a frequentare la scuola del Maestro dal quale lui stesso aveva appreso la sapienza. Da loro maestro hanno acquisito la sapienza dellโ€™umiltร  per la quale essi camminano dietro colui che scelgono come loro guida.

Lโ€™umiltร  รจ la condizione di base perchรฉ lโ€™incontro diventi dialogo e il confronto sia unโ€™esperienza che segna profondamente la propria vita. Umiltร , intesa come consapevolezza della propria condizione di discente, non significa passivitร  o indolenza. Al contrario, essa รจ quella forza che permette di fare scelte importanti come quella di impegnarsi ad amare senza calcoli dโ€™interesse o pretese.

Cosรฌ Andrea e lโ€™altro discepolo si lasciano guidare dalla voce interiore dellโ€™umiltร  scegliendo Gesรน come la loro Guida e Maestro. Essi guardano Gesรน con gli stessi occhi di Giovanni Battista e in essi nasce il desiderio di conoscerlo di piรน, per questo lo seguono. Interpellati da lui, i due discepoli gli esprimono il desiderio di sapere dove dimora e vengono esauditi.

Non sappiamo cosa videro, ma apprendiamo dalla testimonianza di uno dei due che essi decisero di rimanere con lui, confermando quanto il cuore suggeriva loro. Inizia cosรฌ lโ€™amicizia con Gesรน. Inizia con tutta la carica di entusiasmo che caratterizza una scoperta e la consapevolezza di trovarsi davanti ad una occasione di cambiamento da non perdere.

Questo racconto ci invita a riflettere sul nostro rapporto con Gesรน e se possiamo definirlo di vera amicizia. Lui ci passa accanto con la delicatezza di chi non vuole imporsi ma crea le occasioni perchรฉ possiamo accorgerci di lui e coglierle per intessere un rapporto di amicizia.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna

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