La fede รจ desiderare la salvezza senza cercare facili soluzioni – Martedรฌ della IV settimana del Tempo Ordinario
Dalla lettera agli Ebreiย Eb 12,1-4
Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti.
Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciรฒ che รจ di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesรน, colui che dร origine alla fede e la porta a compimento.
Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.
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Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sรฉ una cosรฌ grande ostilitร dei peccatori, perchรฉ non vi stanchiate perdendovi dโanimo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.
Gesรน maestro e modello di preghiera
La vita รจ una corsa ad ostacoli. Essi non ci vengono da Dio per metterci alla prova ma dal peccato, che si presenta a noi in una forma suadente e in una tragica. Anche Gesรน ha lottato contro il tentatore quando lo ha istigato a usare il suo potere per sรฉ invece di mettere a servizio di Dio la propria debolezza, quando lo ha indotto a cercare le prove dellโamore di Dio piuttosto che cercare il suo volto e aderire alla sua volontร , quando ha provato a sedurlo giocando sullโumana ambizione che tende piรน a possedere che ad edificare.
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Gesรน ha rinunciato alla gloria umana, che appesantisce e blocca, per lasciarsi rivestire della gloria divina che invece rende liberi. Gesรน ha scelto di percorrere la via della croce per raggiungere la gioia della vita eterna. Ha cosรฌ aperto a noi la strada della vita che continua a percorrere insieme a noi affinchรฉ nel cammino doloroso possiamo combattere la buona battaglia della fede e conseguire con Lui la vittoria sulla morte.
Le seduzioni del mondo e le ostilitร , che esso pure fa subire a coloro che gli resistono, possono essere superate se lo sguardo del cuore รจ rimane fisso su Gesรน, che รจ sorgente della nostra fede ed anche colui che la porta a compimento, come Egli era sempre in dialogo orante con il Padre. La costanza della preghiera รจ il segreto per resistere al Maligno e progredire nel cammino della fede.
+ Dal Vangelo secondoย Marcoย Mc 5,21-43
Fanciulla, io ti dico: Alzati!
In quel tempo, essendo Gesรน passato di nuovo in barca allโaltra riva, gli si radunรฒ attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giร iro, il quale, come lo vide, gli si gettรฒ ai piedi e lo supplicรฒ con insistenza: ยซLa mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perchรฉ sia salvata e vivaยป. Andรฒ con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesรน, venne tra la folla e da dietro toccรฒ il suo mantello. Diceva infatti: ยซSe riuscirรฒ anche solo a toccare le sue vesti, sarรฒ salvataยป. E subito le si fermรฒ il flusso di sangue e sentรฌ nel suo corpo che era guarita dal male.
E subito Gesรน, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltรฒ alla folla dicendo: ยซChi ha toccato le mie vesti?ยป. I suoi discepoli gli dissero: ยซTu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: โChi mi ha toccato?โยป. Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciรฒ che le era accaduto, venne, gli si gettรฒ davanti e gli disse tutta la veritร . Ed egli le disse: ยซFiglia, la tua fede ti ha salvata. Vaโ in pace e sii guarita dal tuo maleยป.
Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: ยซTua figlia รจ morta. Perchรฉ disturbi ancora il Maestro?ยป. Ma Gesรน, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: ยซNon temere, soltanto abbi fede!ยป. E non permise a nessuno di seguirlo, fuorchรฉ a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: ยซPerchรฉ vi agitate e piangete? La bambina non รจ morta, ma dormeยป. E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sรฉ il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrรฒ dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: ยซTalitร kumยป, che significa: ยซFanciulla, io ti dico: ร lzati!ยป. E subito la fanciulla si alzรฒ e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandรฒ loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.
La fede รจ desiderare la salvezza senza cercare facili soluzioni
Lโevangelista intreccia la storia di due donne: la prima affetta da dodici anni da una malattia invalidante e la seconda, una fanciulla che muore a dodici anni. Ciรฒ che non erano riusciti a fare i medici, pagati profumatamente, lo opera Gesรน.
La guarigione avviene non in seguito a una richiesta, ma grazie alla fede della donna, certa che sarebbe stata sanata da Gesรน se fosse riuscita a toccare anche solo il lembo del suo mantello. La speranza non รจ riposta in qualche sua operazione, ma nella persona stessa di Gesรน, con il quale desidera entrare in contatto, anche solamente sfiorandolo.
La fede della donna emorroissa la induce a non rassegnarsi al processo mortifero della malattia, ma a fare di tutto per entrare in comunicazione con Gesรน. Nellโatteggiamento della donna non cโรจ nulla della platealitร disperata che invece si riscontra nella supplica di Giร iro.
Forse quel capo della sinagoga voleva far leva sulla sua autoritร , che riconosce anche a Gesรน; infatti, gli chiede esplicitamente di imporre le mani sulla figlioletta moribonda per essere salvata dalla morte. La speranza di Giร iro รจ legata al tempo, contro il quale si lotta, e la sua fede รจ messa a dura prova quando riceve la notizia che la morte รจ giunta prima di loro.
Gesรน forse ha perso tempo? Il tempo ยซpersoยป รจ in realtร un tempo prezioso per sostenere la fede di fronte alla morte. Era necessario che Giร iro ascoltasse la veritร pronunciata dalla donna guarita per sperare nella salvezza, non solo dalla morte, ma attraverso la morte.
La testimonianza della donna guarita ha la funzione di purificare la fede del papร della fanciulla, perchรฉ sia pronto a cogliere nella sua risurrezione la salvezza che Gesรน รจ venuto a portare. La donna emorroissa รจ simbolo del discepolo di Gesรน, che non si lascia vincere dallo scoraggiamento e dalla rassegnazione, ma lo segue per entrare in contatto con Lui e ricevere quella forza che risana e perdona.
Giร iro incarna colui che chiede lโaiuto di Dio, ma che rischia di arrendersi davanti al fallimento. Ma รจ proprio in questi frangenti drammatici che dobbiamo fidarci della parola di Gesรน, riponendo ogni speranza in Lui, anche a costo di essere derisi o insultati.
Facilmente possiamo confondere il sonno con la morte. Il sonno, per certi versi, significa rifugiarci nella morte, preferendo arrenderci piuttosto che lottare e andare controcorrente, come invece ha fatto la donna emorroissa.
Non dobbiamo abbandonarci rassegnati nelle braccia della morte, come se fosse un destino ineluttabile, ma affidarci alla parola di Dio, che ci prende per mano per rialzarci dopo ogni caduta e proseguire con Lui il cammino della vita.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร biblica a Matera
Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna“