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don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 31 Luglio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 13, 44-46

Chi cerca Dio ritrova sรฉ stesso – Mercoledรฌ della XVII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari) – Santโ€™Ignazio di Loyola

Dal libro del profeta Geremรฌaย Ger 15,10.16-21

Perchรฉ il mio dolore รจ senza fine? ยซSe ritornerai, starai alla mia presenzaยป.

Me infelice, madre mia! Mi hai partorito

uomo di litigio e di contesa per tutto il paese!

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Non ho ricevuto prestiti, non ne ho fatti a nessuno,

eppure tutti mi maledicono.

Quando le tue parole mi vennero incontro,

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le divorai con aviditร ;

la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore,

perchรฉ il tuo nome รจ invocato su di me,

Signore, Dio degli eserciti.

Non mi sono seduto per divertirmi

nelle compagnie di gente scherzosa,

ma spinto dalla tua mano sedevo solitario,

poichรฉ mi avevi riempito di sdegno.

Perchรฉ il mio dolore รจ senza fine

e la mia piaga incurabile non vuole guarire?

Tu sei diventato per me un torrente รฌnfido,

dalle acque incostanti.

Allora il Signore mi rispose:

ยซSe ritornerai, io ti farรฒ ritornare

e starai alla mia presenza;

se saprai distinguere ciรฒ che รจ prezioso

da ciรฒ che รจ vile,

sarai come la mia bocca.

Essi devono tornare a te,

non tu a loro,

e di fronte a questo popolo io ti renderรฒ

come un muro durissimo di bronzo;

combatteranno contro di te,

ma non potranno prevalere,

perchรฉ io sarรฒ con te

per salvarti e per liberarti.

Oracolo del Signore.

Ti libererรฒ dalla mano dei malvagi

e ti salverรฒ dal pugno dei violentiยป.

Crisi vocazionale

La pericope appartiene alla serie delle confessioni di Geremia che segnano una sorta di itinerario spirituale. Lo stile della preghiera รจ sincero e audace e rivela lo spessore della relazione personale tra Dio e il profeta. Geremia attraversa la notte oscura della fede quasi inghiottito dal silenzio di Dio che sembra incurante della sua preghiera dโ€™intercessione.

La crisi tocca le fondamenta della vocazione profetica. Chiamato a parlare per il bene del popolo, si domanda che senso abbia la sua missione se non รจ messo nella condizione di condurla a termine. Infatti, il profeta si lamenta del fatto che Dio gli imponga di profetizzare solo sciagure perchรฉ gli ha anticipato che Israele non si sarebbe convertito.

Ripensando alla sua vocazione Geremia la colloca in strettissimo contatto con la vita; infatti egli รจ stato scelto e consacrato prima di nascere. Se fallisce la vocazione, naufraga anche il senso di tutta la missione e della vita stessa. Il fallimento รจ sia sul versante del rapporto con Dio che su quello con il popolo. Se, dunque, tutto appare un fallimento e la consolazione non trova spazio nei messaggi profetici, che motivazioni supportano la missione e quale senso ha vivere ancora?

Geremia si sente preso in giro da Dio che, dopo averlo illuso facendogli sentire la gioia iniziale del successo, lo ha abbandonato e condannato ad un totale senso di inutilitร . Viene quasi il dubbio che in Dio ci sia un sottile piacere nel vedere soffrire gli uomini, come se la gioia e lโ€™entusiasmo di Dio si fossero corrotte e trasformate in avversione e vendetta a causa dellโ€™infedeltร  dellโ€™uomo.

Geremia allโ€™inizio era fiero di portare il nome di Dio perchรฉ ha riscosso successo che lo ha motivato e supportato, ma poi il suo silenzio รจ stato interpretato come incuranza. Lโ€™ardire sdegnato di Geremia giunge fino ad etichettare Dio come un torrente infรฌdo e poco affidabile giacchรฉ รจ assente proprio nel momento del bisogno estremo.

La risposta di Dio invita Geremia a non cedere ai ragionamenti umani e di sono lasciarsi traviare e allontanare dalla logica mondana che alimenta il malumore e la disobbedienza. Geremia deve fidarsi di Dio e della sua parola e non voltargli le spalle conformandosi allโ€™atteggiamento del popolo disobbediente e rivoltoso. La vera solidarietร  col popolo รจ quella fondata in Dio, altrimenti essa facilmente puรฒ diventare connivenza.

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+ Dal Vangelo secondo Matteoย Mt 13,44-46

Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.

In quel tempo Gesรน disse ai suoi discepoli:

ยซIl regno dei cieli รจ simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.

Il regno dei cieli รจ simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compraยป.

Chi cerca Dio ritrova sรฉ stesso

Mediante la parabola Gesรน insegna che la fede รจ esperienza dโ€™incontro con Dio, nascosto nella nostra vita come il tesoro nel campo. Lโ€™uomo che incontra Dio trova sรฉ stesso, scopre la bellezza nascosta nella sua esistenza che in apparenza sembra monotona e sterile, ma che invece รจ ricca perchรฉ abitata dalla Grazia.

Lโ€™uomo che fa una tale scoperta mette in sicurezza il tesoro nascondendolo perchรฉ altri non se ne approprino. La scoperta รจ lโ€™apertura degli occhi che vedono la realtร  in maniera diversa. Con Dio vediamo il nostro corpo come il modo attraverso il quale custodire il tesoro delle relazioni. Le persone ci appaiono preziose non in base ad una valutazione effettuata secondo il criterio dellโ€™utile, ma perchรฉ custodi esse stesse della ricchezza di Dio.

La fede ispira atteggiamenti di cura che custodiscono e proteggono le relazioni personali dai pericoli. Al contrario, il giudizio, la distanza affettiva, il non volersi coinvolgere nelle relazioni e il non voler investire in esse, porta a deteriorarle fino ad annullarsi. Lโ€™amore si corrompe se non viene custodito e protetto.

Chi ha incontrato Dio e lo ha scoperto dentro di sรฉ, perchรฉ Lui ne ha fatto la sua dimora, non puรฒ separare il tesoro dal campo, il Santo dal consacrato, la Parola dal profeta ma rinuncia a ogni cosa che fino a quel momento costituiva la sua unica certezza per puntare tutto sullโ€™acquisto del campo. Non si puรฒ amare, dando tutto noi stessi, se non abbiamo la piena padronanza della nostra vita.

Per raggiungere questo punto รจ necessario rinunciare a tutto ciรฒ che, messo a paragone con lโ€™amore, รจ riconosciuto nulla. Vendere tutto non significa rinunciare alla libertร  ma vuol dire raggiungere il suo livello piรน alto perchรฉ รจ quando si dona tutta la vita per Dio che la si riceve centuplicata da Lui.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna

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