La comunitร , dono e missione – Mercoledรฌ della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Dal libro dei Proverbiย Pr 30,5-9
Non darmi nรฉ povertร nรฉ ricchezza, ma fammi avere il mio pezzo di pane.
Ogni parola di Dio รจ purificata nel fuoco;
egli รจ scudo per chi in lui si rifugia.
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Non aggiungere nulla alle sue parole,
perchรฉ non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo.
Io ti domando due cose,
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non negarmele prima che io muoia:
tieni lontano da me falsitร e menzogna,
non darmi nรฉ povertร nรฉ ricchezza,
ma fammi avere il mio pezzo di pane,
perchรฉ, una volta sazio, io non ti rinneghi
e dica: ยซChi รจ il Signore?ยป,
oppure, ridotto allโindigenza, non rubi
e abusi del nome del mio Dio.
La preghiera del sapiente per ottenere la prudenza e rimanere nella sobrietร
Il sapiente riconosce che la sua parola non puรฒ che essere eco della parola di Dio che รจ pura perchรฉ nasce da un cuore che arde dโamore. In questo fuoco purificatore si bruciano i ragionamenti umani che inquinano lโanimo rendendolo duro e freddo. I ragionamenti di Dio sono estranei alla logica legata allโorgoglio dellโautoreferenzialitร e alla paura della miseria.
Povertร e ricchezza sono due condizioni estreme che potrebbero alimentare o lโarroganza dellโateo autosufficiente o la disperazione che porta a scelte sbagliate. Nellโuno e nellโaltro caso il pericolo รจ quello di essere resi stolti o dal troppo o dal troppo poco con la tentazione di vivere un ateismo pratico nel quale tutto รจ poggiato su sรฉ stessi e le proprie capacitร . Il sapiente chiede a Dio il dono della prudenza per saper godere dellโessenziale senza confonderlo col superfluo.
Ascolta “don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 25 Settembre 2024” su Spreaker.+ Dal Vangelo secondo Lucaย Lc 9,1-6
Li mandรฒ ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
In quel tempo, Gesรน convocรฒ i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demรฒni e di guarire le malattie. E li mandรฒ ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: ยซNon prendete nulla per il viaggio, nรฉ bastone, nรฉ sacca, nรฉ pane, nรฉ denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete lร , e di lร poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro cittร e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loroยป.
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.
ยซGesรน convocรฒ i Dodiciยป. Questa pagina del vangelo potremmo definirla come lโatto di nascita della Chiesa. Essa รจ generata dalla chiamata di Gesรน che costituisce attorno a sรฉ una comunitร .
Appena formata, la Chiesa riceve il dono dello Spirito Santo che รจ ยซla forza e il potere di cacciare i demoni e di guarire le malattieยป. Il dono offerto ai Dodici non รจ un privilegio fine a sรฉ stesso, ma chi lo riceve diventa autoritร nella misura in cui fa del carisma una missione.
Infatti, il dono dello Spirito Santo che riceviamo nel battesimo ci sottrae dallโinfluenza del demonio e fa di noi il sacramento di Gesรน, cioรจ il segno visibile della sua presenza che sana e salva.
La Chiesa รจ innanzitutto una comunitร convocata attorno a Gesรน, il quale consegna ad ogni battezzato, come aveva fatto ai Dodici, il dono e la missione. Il dono dello Spirito รจ ricevuto perchรฉ si possa portare avanti la missione di Gesรน e, come lui, uscire per le strade degli uomini per annunciare il Vangelo e guarire gli infermi.
La missione non consiste nel portare un annuncio, ma nellโoffrire agli uomini la Parola di Dio che in sรฉ ha il potere di liberare e guarire. Gli apostoli non devono impostare la loro missione caricando la gente di rimproveri, accuse, giudizi, sensi di colpa o precetti morali.
Al contrario, sono inviati ad entrare nelle case per coinvolgersi e integrarsi nel tessuto relazionale delle famiglie, spesso poco lineare e ricco di complessitร , difficoltร e tensioni. Bisogna entrare poveri di tutto per farsi carico del bisogno del fratello e della sorella senza pesare sul loro giร precario equilibrio.
Questo รจ lo stile di Gesรน, lโapostolo di Dio, che, entrando in relazione con le persone, non ha fretta di dire o di dare, ma innanzitutto accoglie lโinvito, si fa loro prossimo lasciandosi coinvolgere nel loro vissuto. Ascolta i suoi interlocutori le cui domande sono suscitate dal modo in cui si rapporta con gli altri, anche quelli che non la pensano come lui.
Sono proprio le relazioni la prima cosa da guarire. Lโascolto della Parola cura da principio la relazione con Dio, in modo da essere maggiormente ricettivi del dono dello Spirito. Questo determina lโefficacia della missione perchรฉ non si riduca a comunicazione di veritร astratte, ma si realizzi nel condividere la forza e il potere dello Spirito che sana i cuori e li dispone alla comunione fraterna, la piรน alta forma espressiva della Chiesa e compimento del Regno di Dio.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร biblica a Matera
Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna“