Prima di predicare lโAmore si deve praticare il Vangelo – Martedรฌ della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Dal libro dei Proverbiย Pr 21,1-6.10-13
Proverbi di carattere vario.
Il cuore del re รจ un corso dโacqua in mano al Signore:
lo dirige dovunque egli vuole.
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Agli occhi dellโuomo ogni sua via sembra diritta,
ma chi scruta i cuori รจ il Signore.
Praticare la giustizia e lโequitร
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per il Signore vale piรน di un sacrificio.
Occhi alteri e cuore superbo,
lucerna dei malvagi รจ il peccato.
I progetti di chi รจ diligente si risolvono in profitto,
ma chi ha troppa fretta va verso lโindigenza.
Accumulare tesori a forza di menzogne
รจ futilitร effimera di chi cerca la morte.
Lโanima del malvagio desidera fare il male,
ai suoi occhi il prossimo non trova pietร .
Quando lo spavaldo viene punito, lโinesperto diventa saggio;
egli acquista scienza quando il saggio viene istruito.
Il giusto osserva la casa del malvagio
e precipita i malvagi nella sventura.
Chi chiude lโorecchio al grido del povero
invocherร a sua volta e non otterrร risposta.
La sapienza e il principio della realtร
I proverbi sono delle massime che esprimono in maniera sintetica un aspetto della realtร che rimane piรน complessa dellโaffermazione. Non sono giudizi ma รจ descrizione di ciรฒ che appartiene allโesperienza. Il re รจ il sapiente per eccellenza e Salomone ne รจ un esempio, tantโรจ che a lui sono attribuiti i libri sapienziali di cui fa parte anche quello dei Proverbi.
La sapienza non si puรฒ acquistare, nรฉ apprendere, ma รจ dono di Dio e lโaccoglie solo chi รจ ยซdocibileยป ovvero chi ha il cuore aperto ad accogliere la sapienza dalla bocca di Dio che comunica attraverso il linguaggio della creazione, della storia e delle relazioni. Dio insegna al sapiente a conoscere sรฉ stesso per educare il suo cuore al bene e non al male.
Chi dentro di sรฉ discerne tra la voce della stoltezza e quella della sapienza e la segue imita Dio e partecipa della sua gioia nellโamare. Il Signore educa alla responsabilitร delle proprie scelte. Il giusto, anche se soffre, gioisce, mentre lโempio, ha se momentaneamente ha successo, รจ destinato alla eterna sofferenza.
+ Dal Vangelo secondo Lucaย Lc 8,19-21
Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.
In quel tempo, andarono da Gesรน la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla.
Gli fecero sapere: ยซTua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vedertiยป.
Ma egli rispose loro: ยซMia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in praticaยป.
Prima di predicare lโAmore si deve praticare il Vangelo
Una relazione, soprattutto quella familiare, non puรฒ sussistere senza il contatto grazie al quale avviene uno scambio e un dialogo. Non sono i legami di sangue o la parentela che danno la forma familiare ad una relazione, ma il contrario. Chi ascolta la parola di Gesรน e la mette in pratica entra in una relazione talmente intima al punto che scorre in lui, per cosรฌ dire, lo stesso sangue, fluisce la stessa vita.
Sembra esserci un filtro, se non proprio un ostacolo, tra Gesรน e i suoi familiari. Essi non riescono ad avvicinarlo perchรฉ รจ totalmente immerso nella comunitร degli uomini e delle donne che lo ascoltano. Potrebbero coinvolgersi nella folla ma preferiscono rimanere fuori perchรฉ, forse, vorrebbero con lui un rapporto strettamente privato. In una relazione รจ facile passare dal cercare lโintimitร con lโamato a โprivatizzarloโ, cioรจ a farne un oggetto di possesso. La madre e i fratelli di Gesรน desiderano vederlo. Il verbo vedere รจ sinonimo di possedere, prendere per sรฉ, trattenere. La visione รจ una forma di controllo e dunque di possesso.
La replica di Gesรน chiarisce che la relazione che unisce nel vincolo familiare non si basa sul vedere, ma sullโascoltare. Ascoltando non si โprendeโ lโaltro, non lo si controlla, ma lo si accoglie e ci si prende cura di lui. Lโascolto attiva una vera relazione di scambio e di dialogo. Ascoltare Gesรน significa non pretendere di โvedere Dioโ e di privatizzarlo e idealizzarlo, ma vuol dire aprire il cuore come la terra, solcata dalla lama dellโaratro, รจ pronta per accogliere il seme e farlo fruttificare.
La Parola di Dio รจ un appello a cui rispondere con i fatti, cioรจ con azioni ispirate dallo Spirito, le opere di misericordia. Gesรน รจ la Parola di Dio attraverso cui lo Spirito Santo dal cuore del Padre รจ riversato nel nostro. Lโascolto della voce di Dio e la messa in pratica della sua volontร aprono lโuomo ad accogliere lo Spirito che dร la vita.
Lo stesso Spirito che da schiavi ci rende figli, da stranieri ci fa concittadini dei santi e familiari di Dio. Ascoltare significa lasciare che lo Spirito Santo predichi al nostro cuore ma anche permettergli di manifestarsi attraverso lโamore praticato. La forma piรน alta della predicazione del Vangelo รจ la pratica dellโamore fraterno.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร biblica a Matera
Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna“