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don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 24 Settembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 8,19-21

Prima di predicare lโ€™Amore si deve praticare il Vangelo – Martedรฌ della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Dal libro dei Proverbiย Pr 21,1-6.10-13

Proverbi di carattere vario.

Il cuore del re รจ un corso dโ€™acqua in mano al Signore:

lo dirige dovunque egli vuole.

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Agli occhi dellโ€™uomo ogni sua via sembra diritta,

ma chi scruta i cuori รจ il Signore.

Praticare la giustizia e lโ€™equitร 

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per il Signore vale piรน di un sacrificio.

Occhi alteri e cuore superbo,

lucerna dei malvagi รจ il peccato.

I progetti di chi รจ diligente si risolvono in profitto,

ma chi ha troppa fretta va verso lโ€™indigenza.

Accumulare tesori a forza di menzogne

รจ futilitร  effimera di chi cerca la morte.

Lโ€™anima del malvagio desidera fare il male,

ai suoi occhi il prossimo non trova pietร .

Quando lo spavaldo viene punito, lโ€™inesperto diventa saggio;

egli acquista scienza quando il saggio viene istruito.

Il giusto osserva la casa del malvagio

e precipita i malvagi nella sventura.

Chi chiude lโ€™orecchio al grido del povero

invocherร  a sua volta e non otterrร  risposta.

La sapienza e il principio della realtร 

I proverbi sono delle massime che esprimono in maniera sintetica un aspetto della realtร  che rimane piรน complessa dellโ€™affermazione. Non sono giudizi ma รจ descrizione di ciรฒ che appartiene allโ€™esperienza. Il re รจ il sapiente per eccellenza e Salomone ne รจ un esempio, tantโ€™รจ che a lui sono attribuiti i libri sapienziali di cui fa parte anche quello dei Proverbi.

La sapienza non si puรฒ acquistare, nรฉ apprendere, ma รจ dono di Dio e lโ€™accoglie solo chi รจ ยซdocibileยป ovvero chi ha il cuore aperto ad accogliere la sapienza dalla bocca di Dio che comunica attraverso il linguaggio della creazione, della storia e delle relazioni. Dio insegna al sapiente a conoscere sรฉ stesso per educare il suo cuore al bene e non al male.

Chi dentro di sรฉ discerne tra la voce della stoltezza e quella della sapienza e la segue imita Dio e partecipa della sua gioia nellโ€™amare. Il Signore educa alla responsabilitร  delle proprie scelte. Il giusto, anche se soffre, gioisce, mentre lโ€™empio, ha se momentaneamente ha successo, รจ destinato alla eterna sofferenza.

+ Dal Vangelo secondo Lucaย Lc 8,19-21

Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.

In quel tempo, andarono da Gesรน la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla.

Gli fecero sapere: ยซTua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vedertiยป.

Ma egli rispose loro: ยซMia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in praticaยป.

Prima di predicare lโ€™Amore si deve praticare il Vangelo

Una relazione, soprattutto quella familiare, non puรฒ sussistere senza il contatto grazie al quale avviene uno scambio e un dialogo. Non sono i legami di sangue o la parentela che danno la forma familiare ad una relazione, ma il contrario. Chi ascolta la parola di Gesรน e la mette in pratica entra in una relazione talmente intima al punto che scorre in lui, per cosรฌ dire, lo stesso sangue, fluisce la stessa vita.

Sembra esserci un filtro, se non proprio un ostacolo, tra Gesรน e i suoi familiari. Essi non riescono ad avvicinarlo perchรฉ รจ totalmente immerso nella comunitร  degli uomini e delle donne che lo ascoltano. Potrebbero coinvolgersi nella folla ma preferiscono rimanere fuori perchรฉ, forse, vorrebbero con lui un rapporto strettamente privato. In una relazione รจ facile passare dal cercare lโ€™intimitร  con lโ€™amato a โ€œprivatizzarloโ€, cioรจ a farne un oggetto di possesso. La madre e i fratelli di Gesรน desiderano vederlo. Il verbo vedere รจ sinonimo di possedere, prendere per sรฉ, trattenere. La visione รจ una forma di controllo e dunque di possesso.

La replica di Gesรน chiarisce che la relazione che unisce nel vincolo familiare non si basa sul vedere, ma sullโ€™ascoltare. Ascoltando non si โ€œprendeโ€ lโ€™altro, non lo si controlla, ma lo si accoglie e ci si prende cura di lui. Lโ€™ascolto attiva una vera relazione di scambio e di dialogo. Ascoltare Gesรน significa non pretendere di โ€œvedere Dioโ€ e di privatizzarlo e idealizzarlo, ma vuol dire aprire il cuore come la terra, solcata dalla lama dellโ€™aratro, รจ pronta per accogliere il seme e farlo fruttificare.

La Parola di Dio รจ un appello a cui rispondere con i fatti, cioรจ con azioni ispirate dallo Spirito, le opere di misericordia. Gesรน รจ la Parola di Dio attraverso cui lo Spirito Santo dal cuore del Padre รจ riversato nel nostro. Lโ€™ascolto della voce di Dio e la messa in pratica della sua volontร  aprono lโ€™uomo ad accogliere lo Spirito che dร  la vita.

Lo stesso Spirito che da schiavi ci rende figli, da stranieri ci fa concittadini dei santi e familiari di Dio. Ascoltare significa lasciare che lo Spirito Santo predichi al nostro cuore ma anche permettergli di manifestarsi attraverso lโ€™amore praticato. La forma piรน alta della predicazione del Vangelo รจ la pratica dellโ€™amore fraterno.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna

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