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don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 20 Maggio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 19, 25-34

Maria, la Chiesa col volto di Madre – Beata Vergine Maria Madre della Chiesa

Dagli Atti degli Apostoliย (At 1, 12-14)

Erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme a Maria, la madre di Gesรน.

[Dopo che Gesรน fu assunto in cielo, gli apostoli] ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che รจ vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato.

Entrati in cittร , salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo.

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Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesรน, e ai fratelli di lui.

Maria, cofondatrice della Chiesa

Gli apostoli che Gesรน si era scelti per mezzo dello Spirito Santo (At 1,2) sono obbedienti alle disposizioni che il Risorto aveva dato loro prima di ascendere al cielo. Essi, infatti, tornano a Gerusalemme ritrovandosi nel cenacolo per attendere insieme lโ€™adempimento della promessa del Padre.

La Chiesa delle origini si configura non come una setta autoritaria, maschilista e patriarcale composta di poche persone, ma come una comunitร  nella quale รจ presente la voce delle donne e si respira unโ€™atmosfera familiare e fraterna. Non li accomuna il semplice ricordo affettivo a Gesรน ma la comune vocazione a vivere la fede in lui e continuare la sua missione grazie dal dono dello Spirito Santo che essi attendono unanimemente nella preghiera.

Quella degli apostoli รจ una comunitร  mancante, ferita e incompleta composta di persone fragili e tuttavia, pur consapevoli della loro debolezza, aperta ad accogliere e far fruttificare il dono dello Spirito Santo. Grazie allo Spirito di Dio essi diventano strumenti della Misericordia. Nella descrizione della chiesa nascente non ci sono gerarchie o graduatorie.

Maria, quasi confusa con gli altri discepoli, รจ presente nella comunitร  quale anello di congiunzione tra il corpo non piรน visibile di Gesรน e il corpo visibile di Cristo, che รจ la Chiesa. Maria รจ un frammento della comunitร , ma tuttavia in lei si riflette tutta la bellezza della Chiesa di cui รจ madre fondatrice e ispiratrice.

Lei, quale madre di Gesรน, ricorda alla chiesa la sua vocazione materna. In Maria le beatitudini non sono solo enunciate ma trovano pieno compimento. In tal modo, ella รจ per la chiesa, non solo madre, ma anche maestra di vita.

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+ Dal Vangelo secondo Giovanniย Gv 19,25-34

Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesรน sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clรจopa e Maria di Mร gdala.

Gesรน allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: ยซDonna, ecco tuo figlio!ยป. Poi disse al discepolo: ยซEcco tua madre!ยป. E da quellโ€™ora il discepolo lโ€™accolse con sรฉ.

Dopo questo, Gesรน, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinchรฉ si compisse la Scrittura, disse: ยซHo seteยป. Vi era lรฌ un vaso pieno di aceto; posero perciรฒ una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso lโ€™aceto, Gesรน disse: ยซรˆ compiuto!ยป. E, chinato il capo, consegnรฒ lo spirito.

Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perchรฉ i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato โ€“ era infatti un giorno solenne quel sabato โ€“, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe allโ€™uno e allโ€™altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti perรฒ da Gesรน, vedendo che era giร  morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpรฌ il fianco, e subito ne uscรฌ sangue e acqua.

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Maria, la Chiesa col volto di Madre

La festa della Beata Vergine Maria Madre della Chiesa sembra essere un prolungamento della Pentecoste in cui si registra lโ€™atto di nascita della Chiesa. Luca negli Atti degli Apostoli legge la discesa dello Spirito Santo in controluce alla Pentecoste ebraica che celebrava il dono del decalogo al monte Sinai e la stipula dellโ€™alleanza nuziale con il popolo dโ€™Israele.

Giovanni sottolinea il fatto che la Chiesa nasce dal sacrificio di Cristo sulla croce. La Chiesa, simboleggiata dalla madre di Gesรน, nellโ€™ora della sua morte viene costituita madre dei credenti. La Chiesa non puรฒ assumere altra fisionomia che quella di Cristo grazie al dono della Parola, dello Spirito e dei Sacramenti, in particolare il battesimo e lโ€™eucaristia.

Gesรน รจ lโ€™Adamo nuovo da cui รจ tratta la nuova Eva, la madre dei viventi. Dalla Croce Gesรน affida a Maria, e quindi alla Chiesa tutta di ogni tempo e di ogni luogo, un dono e una missione. Lo Spirito, come bacio sul capo della madre, e lโ€™acqua unita al sangue, che รจ versato su di lei dal costato aperto, sono doni il cui fine รจ espresso nella parola: ยซDonna, ecco tuo figlio!ยป, ยซecco tua madre!ยป.

Come il discepolo amato, anche noi siamo chiamati a celebrare i sacramenti e ad accogliere lo Spirito Santo con lโ€™animo del figlio che accoglie Maria, ovvero la Chiesa, come madre. La nostra fede sarebbe incompleta se non riconoscessimo in Maria, e dunque anche nella Chiesa di cui Ella รจ la rappresentante piรน significativa, la madre dalla quale riceviamo la vita.

Il discepolo contempla Maria e la compagnia femminile sotto la croce che testimoniano la fedeltร . Gli apostoli nellโ€™ora della prova hanno lasciato Gesรน solo, ma quelle donne stanno a ricordare la presenza materna di Dio che non abbandona nessuno dei suoi figli. Lo affermava giร  il profeta Isaia: ยซSi dimentica forse una donna del suo bambino, cosรฌ da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherรฒ maiยป (Is 49,15).

La compassione, sentimento proprio della madre, ci fa essere accanto alle persone per sostenerle nella sofferenza, ma ci permette anche di accoglierle, come fa il discepolo amato con la madre di Gesรน. Per poter essere veramente credenti e salvati dobbiamo lasciarci ispirare dalla parola di Gesรน e tradurla in gesti di amorevole tenerezza.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna

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