Chi semina con generosità raccoglie in abbondanza
Lunedì della II settimana di Quaresima
Il racconto della trasfigurazione, ascoltato ieri, ci ha fatto contemplare nel volto di Gesù la gloria di Dio. Essa certamente non è come quella dei regnanti di questo mondo che, attraverso il giudizio e la condanna, presumono di avere in mano le sorti degli uomini. La gloria di Dio si manifesta nel suo amore misericordioso che arriva a dare la propria vita sulla croce per salvare gli uomini dal loro peccato e farli vivere. Dio esercita la sua potenza mettendosi al servizio della vita dell’uomo. Egli rinuncia a giudicare e condannare per perdonare, così opera per interrompere la spirale del male, da una parte, e dall’altra per avviare e accompagnare percorsi di guarigione.
Scegliere la vita significa imitare il Padre nostro che offre il suo amore senza condizioni e senza misura. Come ogni un buon agricoltore Egli semina in abbondanza il bene e versa lo Spirito Santo nel cuore di ciascuno affinché noi possiamo raccogliere e mettere in circolo ciò che ci è stato dato con amore generoso. Nella logica di Dio il bene è veramente goduto solo se viene condiviso con gratuità e generosità.
La misericordia di Dio arriva sino al punto di farsi trattare da peccatore, pur essendo Lui senza alcun peccato e non avendo commesso alcun reato. Gesù è misericordioso perché muore da innocente unicamente per amore dell’uomo. La morte di Gesù non è solamente come quella di un uomo che viene giudicato e condannato ingiustamente, ma in essa si manifesta la potenza dell’amore di Dio che si abbassa fino alla morte in croce per perdonare gli uomini.
Le nostre sofferenze dovrebbero suggerirci la drammaticità del peccato con i suoi risvolti mortificanti e di appellarci alla bontà di Dio per attingere da Lui misericordia e perdono.
È necessario, dunque, chiedere continuamente l’aiuto di Dio affinché, mettendo da parte ogni tipo di giudizio e pregiudizio, possiamo umilmente accogliere la grazia del perdono che viene solo da Dio e amare con larghezza di cuore i nostri fratelli, peccatori e bisognosi di riconciliazione come noi.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]