don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 7 Dicembre 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]

Dalla parte dei più piccoli 

Non è vero che Dio non è di parte! Dio si schiera decisamente a favore dei più piccoli, dei più vulnerabili e fragili. Essi sono quelli che più facilmente possono smarrirsi come una pecorella che, magari perché distratta, non ritrova più il suo gregge. 

Così ciascun membro della comunità, soprattutto chi ha il compito di custode e guida, non può rimanere indifferente davanti allo smarrimento dei suoi fratelli e sorelle. Per amore dei più piccoli deve saper lasciare ciò che è più gratificante o le proprie isole di confort, e intraprendere un viaggio faticoso di ricerca verso l’altro per recuperare il rapporto con chi si è allontanato.

Nei conflitti non basta assegnare i posti, quelli riservati ai giusti e quelli assegnati ai ribelli. Per amore della unità e della comunione totale bisogna fare ogni sforzo per recuperare e reintegrare. 

Come agli occhi di Dio, così ai nostri, nessuno è un numero. Il vuoto lasciato da un fratello deve scuoterci, affinché possiamo vincere la rassegnazione con il desiderio sempre rinnovato della comunione fraterna. 

Potremmo avere il dubbio che l’insistenza con la quale ricercare il fratello o la sorella che si sono allontanati sia invadenza e che invece bisogna rispettare le scelte altrui lasciandoli andare. Tuttavia, lasciare andare non significa indifferenza. Il cercare l’altro per ricostruire il rapporto con lui è cosa diversa dall’inseguirlo per ripossederlo. 

Lo smarrimento dei più piccoli deve portarci anche a riflettere sulle nostre omissioni nel bene che hanno allentato i legami affettivi. La ricerca dell’altro parte dalla conversione personale e dalla riparazione di ciò che ha potuto provocare lo smarrimento del fratello.

Lasciamoci ispirare dalla gioia pregustata di ritrovare la comunione fraterna, piuttosto che dello sterile giudizio di chi si limita a prendere atto di una situazione dolorosa e a condannare. Questo è il tempo della nostalgia della comunione.

Signore Gesù, pastore coraggioso e chiaramente di parte perché schierato a favore dei più piccoli, aiutaci ad abbattere gli steccati mentali e i recinti delle vecchie abitudini. In tal modo potremo discernere la volontà di Dio lasciandoci ispirare non dal criterio della comodità ma da quello della speranza della riconciliazione e della comunione fraterna. Donaci i tuoi stessi sentimenti di compassione e tenerezza affinché riusciamo a vincere l’accidia, che ci blocca nelle nostre zone di confort create su misura a noi stessi, per intraprendere il cammino della ricerca del fratello lontano e perso di vista. Metti nel cuore una sana inquietudine e una salutare tensione tale che sia per noi sempre motivo per andare incontro a quei fratelli che sentiamo più distanti, per il modo di pensare o di agire, e portare loro la gioia dell’amicizia ritrovata.