don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 6 Dicembre 2021

518
Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]

Il dolce peso della Carità

La pagina del vangelo Luca ci mostra Gesù mentre insegna. Egli non è come gli altri maestri che ripetono parole altrui, il suo insegnamento è autorevole perché la sua parola realizza la liberazione che annuncia. Nella parola di Gesù c’è la potenza dello Spirito che guarisce, che libera dal male e restituisce dignità, tuttavia, è realmente efficace solamente in chi coltiva il desiderio di incontrarlo e si mette in cammino percorrendo anche strade inedite.

I barellieri sanno trovare la strada, superando tutti gli ostacoli per stare alla presenza di Gesù e permettere all’amico paralitico di incontrarlo. I farisei e i maestri della legge invece non si schiodano dalle loro posizioni, piuttosto cercano d’incasellare le parole di Gesù nei loro schemi. “Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati”: Gesù afferma una verità tanto chiara quanto dimenticata, che cioè Dio ama per primo e perdona. Questo è il cuore del suo insegnamento, questo è il vangelo che scalda il cuore e ridona la vita.

Davanti alla potenza dell’amore, espressa dalle parole di Gesù, gli scribi e i farisei sobbalzano sulla sedia e iniziano a lapidarlo con giudizi pesanti. Pare di risentire le mormorazioni di tanti uomini e donne di chiesa, e non solo, che per salvare la dottrina lasciano che si perdano le persone. Inquietante è quella comunità ecclesiale o civile che non sa cogliere la fede nei suoi figli, cioè l’opera di Dio che precede quella degli uomini, riconoscere il valore della dignità umana di chi appare diverso.

I discepoli devono chiedere a Gesù di avere il suo stesso sguardo di compassione per vedere il germoglio della grazia piantato da Dio nel cuore di ogni uomo, che richiede di essere coltivato con parole e gesti di fiducia, di incoraggiamento, di consolazione. Quando la Chiesa parla con le parole di Gesù, parole di speranza e carità, con stupore vede che la fede sboccia anche nelle persone aride e paralizzate che riprendono il cammino verso casa. 

La Parola cambia la vita

La grazia del perdono sacramentale rigenera e aiuta a riprendere il cammino sulla via del vangelo. Quanto spazio diamo nella nostra vita spirituale al sacramento della Riconciliazione? Come ci prepariamo a riceverlo?

Signore Gesù, Tu che ci conosci nell’intimo e il valore della nostra fede, cogli e compi il desiderio di guarigione che spesso è nascosto sotto la presunzione di non voler ammettere di avere bisogno di aiuto o dietro lo scoraggiamento che paralizza il cuore. Donaci il perdono dei peccati perché, con cuore rinnovato, possiamo compiere noi stessi i passi giusti per puntare sulla comunione con Te e con i fratelli. Rinnova, ti preghiamo, il vero prodigio della carità del cuore di chi ti cerca per essere guarito. La tua Parola sani le infermità invisibili dell’anima e ci educhi alla vera libertà che si manifesta nella solidarietà fraterna e nella rinuncia a lapidare gli altri con giudizi ingiusti e affrettati.