La preghiera รจ lโanima in cammino verso Dio
La preghiera รจ la soglia di accesso al cuore di Dio ma รจ anche il ponte attraverso il quale Lo Spirito Santo ci raggiunge e, abitando in noi, rende il nostro corpo suo Tempio. Pregare con le parole di Gesรน significa entrare nella stessa relazione dโamore che lo lega al Padre come Figlio.
Mediante quelle parole lo Spirito parla in noi come uno strumento musicale a fiato che emette il suono quando รจ attraversato dal soffio della bocca. Gesรน non insegna una preghiera ma ci unisce alla sua perchรฉ divenga vera liturgia, azione di Cristo e della Chiesa insieme.
Con Lui apprendiamo lโarte della comunicazione nella quale il soliloquio egocentrico lascia spazio al dialogo, il tu non รจ il destinatario del giudizio, ma del riconoscimento e in cui il soggetto non รจ lโio dellโindividuo ma il noi della comunitร . Imparare a pregare con Gesรน significa imparare a vivere con gioia perchรฉ la preghiera dร alla nostra vita la forma del dono per gli altri. Chiamare Dio col nome di Padre significa rinunciare a ogni stratagemma per ingraziarsi il Signore perchรฉ si รจ animati dalla fede che Lui ci ama per primo.
Dire Padre significa riconoscere di essere amati dallโorigine, anzi che la preghiera รจ risposta al suo amore originario e originante. Se non ci avesse amati da padre non potremmo pregarlo da figli. La prima parola รจ unโinvocazione come quella di un bambino che chiama il proprio genitore per chiedere aiuto, per attirare lโattenzione, per trovare un punto dโappoggio sicuro.
Invocare il nome di Dio รจ cosa diversa di evocarne la presenza come fosse uno strumento da possedere. La preghiera รจ lโanima in cammino, รจ una forma di esodo da sรฉ verso il tu di Dio in cui trovare ascolto, accoglienza, comprensione, benevolenza e tenerezza, tutte cose che il nostro cuore desidera. Pregando si lancia un ponte verso Dio e si apre la strada attraverso la quale si compie un cammino di graduale adesione di fede alla sua volontร . Nella preghiera apriamo il cuore per accogliere con fiducia e gratitudine il dono dello Spirito Santo grazie al quale possiamo avere la forza di amare come siamo amati da Dio.
Coscienti di non poterci salvare con le nostre forze supplichiamo il Signore di non cedere alle tentazioni del maligno. La preghiera edifica la famiglia che non mette semplicemente insieme i singoli individui ma persone che pregando insieme imparano ad amarsi e a rispettarsi reciprocamente.
Signore Gesรน, Tu che ti immergi nella preghiera come un bambino si affida alle braccia sicure della propria madre, alimenta in me i sentimenti filiali nei confronti di Dio e insegnami a pregare avendo il cuore rivolto verso di Lui. Aiutami a conformare la mia volontร a quella di Dio, a rendere visibile la luce della sua santitร mediante la benedizione del Vangelo offerto ai miei fratelli per edificare insieme il tuo Regno di giustizia e pace. Uniscimi alla tua preghiera perchรฉ dallโaltare della chiesa, della mensa familiare, del letto del dolore, di ogni zolla di terra, della scrivania di un ufficio, del macchinario con il quale lavora lโoperaio, insieme alla tua salga lโofferta del sacrificio col quale eleviamo al Padre le gioie e le fatiche di ogni giorno. Scenda la tua benedizione, Signore, e diventi nutrimento per lโanima, perdono che riconcilia i fratelli, giustizia che riscatta da ogni forma di schiavitรน.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร โฆ [Continua sul sito]